Daniele Balli, tifoso granata per eccellenza
La mattinata di ieri era iniziata così, con un messaggio, e si è trasformata poi in una di quelle giornate da ricordare, belle come un gol di Minala al 96′.
Sabato c’è Salernitana-Empoli e noi di SalernoSport24 non potevamo che intervistare Daniele Balli, un’istituzione tra i portieri, uno che ha fatto la storia tanto a Salerno quanto ad Empoli. Ancora amatissimo e ricordato con un bel po’ di nostalgia. A Salerno, meriterebbe una statua, lui e quella squadra che conquistò la serie A e che, per poco, non la salvava da un’amara retrocessione dalla stessa massima serie. Un’intervista divertente, dai toni ironici e spesso goliardici, ed un invito di Daniele a Lotito.
Ciao Daniele. Sabato arriva una partita importante, una prova del nove per i granata.
“E’ vero. Anche a seicento km di distanza, però, mi sembra di capire che si sta costruendo qualcosa di serio aSalerno. Inizia ad esserci una continuità di risultati che potrebbe dare una ‘svoltina’ al campionato della Salernitana”.
Quante possibilità dai ai granata? L’Empoli scenderà all’Arechi per giocarsela?
“L’Empoli non è certo imbattibile. Hanno un signor attacco, e una squadra così la si ferma con la pressione sul centrocampo, fermando i rifornimenti. Il centrocampo è l’anima di ogni schema tattico, una volta fermato quello…”.
In questo momento regna l’equilibrio, come il Novara che va a vincere a Palermo, poi perde in casa. Sta prendendo forma uno dei campionati di serie B più interessanti degli ultimi anni?
“Io ho preso il patentino di UEFA B, per cui i miei obiettivi al momento sono solo due, tutto il resto non m’interessa: fare del mio meglio con la selezione Berretti del Pontedera e… arrivare al campo Volpe (ride ma non troppo)! Un giorno voglio arrivare ad allenare i ragazzi della Primavera, o gli Allievi, della Salernitana, diglielo a Lotito di chiamarmi”.
Un paio di settimane fa, Adamonis, il secondo portiere dei granata, parò un rigore sotto la sud. Lo sai molti a chi hanno pensato?
“Il Parma, la serie A e quel rigore che Ivan parò a Herman Crespo sotto la curva sud. Quanto avrei voluto parare un rigore sotto a quella curva”.
Sappiamo che sei un acceso tifoso della Salernitana. Anche nell’Empoli hai giocato tanto. Come sarà diviso il tuo cuore sabato?
“Il cuore è diviso a metà e anche se, zitto-zitto… vabbé, lo dirò solo in punto di morte. Per l’intensità provata però non posso che dire che per 3/4 il cuore è granata. Non me ne vogliano ma conquistare un campionato a Salerno non è roba da tutti i giorni”.
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