Scienza, l’allenatore dei pugliesi
Sarà solo una amichevole quella che si giocherà fra poco allo Stadio Arechi di Salerno ma conosciamo l’allenatore avversario. Si tratta dell’ex centrocampista Giuseppe Scienza, nato a Domodossola nell’ottobre del 1966. Il piemontese è stato un buon calciatore nella fine degli anni ottanta, trovando il periodo migliore a metà dei novanta. Ha militato con la maglia del Torino e della Reggiana sia in serie B che in massima serie. Ha anche portato in dosso la casacca del Foggia, del Catania e della Reggina, solo per citarne alcune. Chiude la sua carriera da giocatore nelle fila della Pro Patria e dalla stessa inizia quella da allenatore dove per tre stagioni porta tutta la sua esperienza ai giovani tigrotti biancoblù.
Due anni anche con le giovanili di Novara e Torino, prima di ricevere, nel 2009, l’incarico di allenatore di prima squadra. Parte dalla Lega Pro, sedendo sulla panchina del Legnano dove conquista un terzo posto a soli tre punti dalla capolista. Un’ottima stagione conclusasi però con la sconfitta in finale con lo Spezia. Resta ancora nella terza serie del campionato italiano passando al Viareggio e conquista la salvezza. Nel 2011 sale di livello: arriva l’esperienza in serie cadetta. Ad affidargli la guida della panchina è il Brescia ma, dopo una striscia negativa di ben 13 partite, a dicembre viene sostituito da Calori. Torna in Lega Pro: a settembre sostituisce Oscar Brevi sulla panchina della Cremonese chiudendo al settimo posto. Passa poi al Feralpisalò piazzandosi nono alla prima stagione e sesto alla seconda. A giugno passa all’Alessandria ma già a settembre, causa avvio negativo, viene esonerato. Esperienza nel campionato svizzero nel 2016, alla guida del Chiasso che milita nella seconda serie. Ad aprile viene esonerato con la formazione ultima in classifica. Torna in Italia, sostituisce Tangorra sulla panchina del Monopoli dove siede anche per il campionato prossimo. Questa sera vedremo se la sua difesa a quattro darà filo da torcere agli attaccanti granata, e se il suo gioco veloce e palla a terra riuscirà a ben “allenare” gli uomini di Colantuono in vista della partenza imminente del campionato cadetto.
