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Le pagelle dei granata: Maggiore croce e delizia, Fazio e Sambia eroici, Candreva leader vero

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Salernitana e Juventus chiudono il loro girone d’andata all’Arechi. Di seguito, un breve resoconto del match e le pagelle dei granata in questa prima partita di campionato del 2024.

Salernitana-Juventus: la decide Vlahovic all’ultimo respiro

Problemi di formazione sia per Inzaghi che per Allegri in questa domenica post-Epifania. Il tecnico granata, alle prese con le assenze di Pirola, Kastanos, Bohinen, Dia e Coulibaly, rilancia Sambia sulla destra e schiera una difesa a tre, con Simy terminale offensivo insieme a Candreva e Tchaouna. La Juve risponde inserendo Yildiz al fianco di Vlahovic, vista la defezione di Chiesa, Weah e Kostic sulle fasce e un centrocampo di sostanza con McKennie, Rabiot e l’ex Nicolussi Caviglia (assente Locatelli per squalifica).

La partenza delle due squadre è a razzo: Szczesny è sicuro nel neutralizzare la volée di Sambia, mentre Costil è addirittura miracoloso nel negare il gol di testa a McKennie. Al 19′, dopo un pressing furibondo dei bianconeri che non ha prodotto occasioni degne di nota, i granata si riaffacciano in avanti con Legowski, il cui diagonale non inquadra lo specchio.

La Salernitana tiene bene, gioca con ordine e trova il vantaggio al 39′ con Maggiore: lancio in profondità di Gyömbér a liberare Sambia sulla destra, pallone ceduto a Tchaouna che lo gestisce e lo serve all’accorrente numero 25 che, dal limite, la piazza all’angolino col sinistro.

Terminato il primo tempo sul punteggio di 1-0 per la Salernitana, Allegri ridisegna la squadra inserendo Rugani e Iling-Junior al posto di Gatti e Kostic. La partenza dei bianconeri è rabbiosa e, al 49′ manca il pari con il colpo di testa di McKennie fuori di un soffio su invito di Rabiot dalla sinistra. Al 53′, momento sliding doors della partita: Maggiore, già ammonito, stende Rabiot e viene espulso per doppia ammonizione. Sul susseguente calcio di punizione dal limite, Nicolussi Caviglia mette alto. Inzaghi corre ai ripari e inserisce Bronn al posto di Tchaouna, mentre Allegri risponde inserendo Milik al posto di Nicolussi Caviglia. La Juve insiste e, al 60′, Rabiot innesca Vlahovic in area, ma la conclusione del serbo da buona posizione termina di poco alta sopra la traversa. Al 65′, il muro della Salernitana crolla: cross basso dalla destra di Weah e conclusione violenta sotto la traversa di Iling-Junior che vale l’1-1.

La Salernitana non molla e, 1′ più tardi, va vicino al nuovo vantaggio con la botta di Bradaric dalla distanza respinta da Szczesny. Allegri inserisce Miretti al posto di Yildiz per rinforzare la mediana, ma è la Salernitana a mancare ancora il vantaggio al 70′ con Simy. Il nigeriano, da pochi passi, non riesce a ribadire in rete il comodo cross di Candreva dalla sinistra, colpendo male il pallone in allungo. La Juve ci prova ancora con Iling, che va vicinissimo alla doppietta con un’occasione fotocopia al gol del pari, ma questa volta non inquadra la porta. Allegri, per il forcing finale, fa esordire Nonge mettendolo al posto di Weah, mentre Inzaghi fa rifiatare Simy per Ikwuemesi. Al 91′, arriva il sorpasso della Juventus: cross dalla destra di McKennie e colpo di testa vincente di Vlahovic per il 2-1. Al triplice fischio, la Salernitana esce tra gli applausi dell’Arechi da ultima, mentre la Juventus mantiene la scia dell’Inter in classifica.

Le pagelle dei granata: Fazio e Sambia eroici, Maggiore croce e delizia

Costil – Compie un prodigio su McKennie, ma non può nulla sulla sberla di Iling-Junior e sul colpo di testa di Vlahovic. 6,5.

Daniliuc – Rischia il rigore in avvio su Yildiz, ma poi si riprende con una prestazione autoritaria sul turco. Con Iling-Junior, ripiomba di nuovo nelle difficoltà iniziali. 5,5.

Fazio – Tante le pezze messe dal Comandante durante la partita. I palloni alti in area granata sono tutti i suoi e, quando vengono meno i compagni di reparto, ci arriva lui con il piedone. L’ultimo a mollare. 7.

Gyömbér – Ci si aspettava una gara di sostanza, visto il momento molto difficile per lui a livello di prestazioni. Regge fino al 91′, quando si perde Vlahovic in occasione del 2-1. 5.

Sambia – Prestazione encomiabile del laterale francese, soprattutto in fase offensiva, dove ha fatto vedere i sorci verdi sia a Kostic che a Iling-Junior. Certo, sul gol del pari bianconero manca la diagonale, ma sull’azione del gol di Maggiore ci ha messo anche del suo. 6,5. Dall’89’ Martegani – Troppo poco tempo per lui. s.v.

Maggiore – Croce e delizia la sua partita: segna il gol del vantaggio nel primo tempo e si fa espellere in avvio di ripresa per doppia ammonizione. Espulsione costretta dalle circostanze ed è un vero peccato, visto che stava disputando la miglior gara da quando è arrivato a Salerno. 6,5.

Legowski – Tanta legna per il polacco, motorino inesauribile a centrocampo con i suoi raddoppi e il suo lavoro in fase di interdizione. 6,5.

Bradaric – McKennie e Weah si sono rivelati clienti scomodi e, infatti hanno realizzato gli assist vincenti transitando dalle sue parti. Ha avuto l’occasione del nuovo vantaggio con una grande conclusione da fuori. 5.

Tchaouna – Gara di sacrificio, coronata con l’assist vincente in occasione del gol di Maggiore. Proprio l’espulsione dell’ex Spezia costringe Inzaghi a privarsi di lui con largo anticipo, ma ormai si può dire che l’esterno francese è diventato un elemento imprescindibile. 6,5. Dal 56′ Bronn – Entra in soccorso dei compagni dopo l’espulsione di Maggiore, ma è lui a perdersi Iling-Junior in occasione del gol del pareggio. Per il resto, sui palloni alti sa farsi sentire e riesce a reggere l’urto nell’ultimo forcing juventino. 5,5.

Candreva – Pochi colpi, ma essenziali. Sacrificio in fase di copertura, ma soprattutto invenzioni in proiezione offensiva, dove stava confezionando per Simy l’assist perfetto che poteva valere il colpaccio in inferiorità numerica. Giocatore infinito. 6,5.

Simy – Gara di lotta e di governo per il nigeriano, il quale ha risposto presente con clienti non facili come Bremer, Danilo e Rugani. Ha avuto anche l’occasione per la firma personale, ma da pochi passi ha mancato il bersaglio. Gara che resta comunque positiva. 6,5. Dal 77′ Ikwuemesi – Non riesce a tenere il pallone lontano dalla propria area. Anzi, il suo ingresso fa quasi rifiatare i difensori bianconeri. 5.

Inzaghi – Aveva imbrigliato alla grande Allegri fino all’espulsione di Maggiore, dopodiché le mura sono crollate solamente al 91′. Prova ad inserire Bronn per rinforzare la difesa e Ikwuemesi per avere forze fresche in attacco, ma le mosse le si sono ritorte contro nei momenti cruciali. 6.

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