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Salernitana-Crotone: la partita vista dal collega Fabio Fiore

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In vista della gara di domenica sera che andrà di scena all’Arechi di Salerno noi di SalernoSport24 abbiamo contattato Fabio Fiore, collega de “Il Crotonese”, per conoscere il punto di vista sulla gara da parte avversaria. Una partita dal sapore particolare per un ex, Andrea Nalini, che torna per la prima volta da avversario in quello stadio che gli ha regalato il “calcio da professionista”.

 

Ciao… collega! Domenica il Crotone torna all’Arechi ma è una squadra ben distante da quella che l’ultima volta sfidò i granata tra le mura amiche.

“Ciao…collega. Quattro mesi e mezzo dopo il Crotone torna ad incrociare la Salernitana. Ed in questo lungo percorso tante cose sono cambiate. A cominciare dalla classifica che relega i calabresi in piena zona retrocessione, con lo spettro di una Lega Pro che potrà essere esorcizzato soltanto inaugurando un filotto di vittorie. In panchina c’è Giovanni Stroppa, esonerato all’indomani del pareggio contro la Salernitana, ma richiamato due mesi dopo per tornare al capezzale rossoblù per interrompere il disastroso interregno di Oddo. La situazione è soltanto lievemente migliorata, e la classifica, così come il tempo che scorre, rimangono nemici”.

La squadra calabrese è in una pericolosa posizione di classifica mentre i granata forse a Perugia potrebbero aver già ammainato la bandiera. Cosa ti aspetti da questa partita?

“Il Crotone si gioca domenica sera buona parte delle chance di rimanere agganciato al treno della salvezza. I punti da recuperare non sono tantissimi, ma il tempo stringe e i rossoblù sono ormai obbligati a raccogliere ovunque punti. Anche all’Arechi, contro una squadra che ha ancora margini per rientrare in quota playoff”.

Spiegaci un po’ cosa è successo al Crotone quest’anno.

“Quanto accaduto nella tormentata e indecifrabile stagione del Crotone rimane un mistero. Partita con ambizioni roboanti, e mantenuta buona parte dell’ossatura della squadra retrocessa dalla serie A, ha incontrato subito difficoltà non riuscendo ad entrare in sintonia con la categoria. Neppure il cambio di allenatore ha prodotto scosse, e semmai le ha peggiorate. Tramontato ben presto l’obiettivo promozione diretta, sfumato altrettanto velocemente quello playoff, il club ha ridimensionato le aspirazioni puntando alla salvezza. Che da “tranquilli” nelle intenzioni, ora è diventata una vera e propria impresa”.

Nalini è tra i più attesi all’Arechi. Potrebbe soffrire la pressione?

“Andrea Nalini rappresenta un ‘simbolo’ di questa stagione fin qui sciagurata. Poche presenze, causa un infortunio rimediato a Palermo, è rientrato a dicembre ma è nuovamente sparito dai radar per altre noie muscolari. E’ tornato a disposizione sabato scorso a Padova e si candida ora per una maglia da titolare proprio contro la sua ex squadra”.

Dalla partita di andata è cambiato molto in casa granata. Oggi chi toglieresti alla Salernitana?

“Jallow, Casasola, Calaiò. Diciamo che la Salernitana possiede una batteria di giocatori importanti che potrebbero far male in qualsiasi momento”.

Chi sarà il protagonista del match?

“La qualità degli interpreti di domenica sera è abbondante su entrambi i fronti. L’auspicio sul fronte calabrese è che sia un rossoblù man of the match. E chissà che non sia proprio Andrea Nalini, ex della contesa e soprattutto atteso ad un rilancio nel momento più importante della stagione”.

Grazie Fabio… e che vinca il migliore!

“Grazie a voi e buona partita a tutti”.

 

 

 

 

 

 

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