Pisano: “Con Bollini la squadra sembrava non avere gioco, ora…”
Giovanni Pisano, idolo di una generazione di tifosi della Salernitana e ancor oggi ricordato come l’attaccante più forte che abbia mai vestito la maglia granata, non fosse altro per il record di gol all’ombra dell’Arechi. L’ex attaccante, oggi allenatore, arrivò a Salerno proprio dal Foggia, domani avversario dei granata. Noi di SalernoSport24 lo abbiamo contattato per sapere cosa ne pensa sul momento della Salernitana, così come facemmo nei giorni che precedettero la sfida col Pescara, quando Giovanni Pisano ci concedette a una bella video-intervista. Per l’occasione riproponiamo anche il suo video-saluto.
Ciao Giovanni. Prima di tutto come stai? Da pochi giorni siedi sulla panchina dell’Isola Capo Rizzuto. Dai giornali pare che si tratta di una sorta di mission impossible poiché la formazione calabrese neo-promossa in serie D, è all’ultimo posto. Di certo Giovanni Pisano non avrebbe accettato un incarico senza crederci.
“Esatto, mi conoscete bene! Ciao, sto bene e finalmente alleno in Italia dopo le esperienze in Romania e in Portogallo. Ora comincia questa nuova avventura che ho accettato perché mi piacciono le sfide. Non sarà facile ma sono arrivato proprio nel momento in cui il campionato si ferma e con il mercato si potrà ragionare sul da farsi. Nel frattempo abbiamo già iniziato con doppie sessioni di allenamenti”.
Sappiamo che spesso sei all’Arechi per seguire la Salernitana. In cosa ha sbagliato Bollini che pur qualcosa di buono sembrava aver fatto?
“Sono schietto, per me la squadra non sembrava avere gioco. Non ho visto molto e non vivendo la settimana di allenamenti, non posso essere in grado giudicare ma sensazione che oltre al gran carattere, non ci fosse molto dal punto di vista tattico a centrocampo, è forte. Ottimi risultati per Bollini sulle partite vinte in rimonta o riacciuffate quando sembravano perse ma oltre a questo, alla lunga, se non vinci le partite, questo è il risultato. Dal punto di vista dei nervi è forse uno dei mestieri più complicati quello dell’allenatore, e l’esonero è un aspetto che va tenuto sempre in conto purtroppo”.
Per te Colantuono è l’allenatore giusto al posto giusto?
“Per me sì. E’ bravo tatticamente ed è un gran motivatore. Credo sia arrivato al momento giusto in una squadra che ha già gran carattere, come dicevo, grazie a Bollini. Salerno è una piazza particolare ma credo che Colantuono possa essere la persona giusta”.
Giovedì si ritroveranno contro due squadre, Salernitana e Foggia, inutile sottolineare per chi tiferai perché già lo sappiamo ma al di là dei valori della classifica, i granata avranno un osso duro secondo te?
“Bisogna stare attenti. La classifica dà la Salernitana favorita ma quando una squadra è in una particolare zona di classifica e deve tirarsene fuori, può tirar fuori la partita che le cambia la stagione”.
Un saluto speciale ai tifosi granata!
“Un grande saluto ai tifosi della Salernitana, mi auguro di vederli presto in serie A perché Salerno la merita. E poi un augurio di Buon Natale a tutti”.