Come di consueto, insieme al turno di campionato, torna la nostra rubrica riservata all’intervista al collega avversario. Le opinioni del giornalista di Umbria Radio, Andrea Franceschini, in vista della gara del “Curi” tra Perugia e Salernitana.
Perugia-Salernitana, l’intervista al collega avversario
Abbiamo raggiunto telefonicamente Andrea Franceschini di Umbria Radio. Il collega, nel corso di questa piacevole chiacchierata, ha analizzato il momento del “suo” Perugia e della Serie B in generale, rivivendo un amarcord legato alla sfida con la Salernitana.
Ciao collega. Torna Perugia-Salernitana, una classica della serie B. Qual è il ricordo più remoto al quale sei legato come sportivo?
«La sfida con la Salernitana è da sempre un appuntamento sentito che molte volte ha regalato grandi emozioni. Tra tutte voglio citare la gara del Curi della stagione 1991-92 risolta a favore del Perugia da un gol magnifico di Roberto Savi, Il capitano umile venuto dal calcio dilettantistico, allo scadere dei novanta minuti».
Le cose non stanno andando come ci si aspettava e il Perugia sta passando un momento duro. Le cause secondo te sono nella guida tecnica o altrove?
«Le stagioni biancorosse in queste ultime annate ricalcano un copione fisso. Le aspettative probabilmente sono andate oltre le possibilità tecniche di questo gruppo assembrato ancora una volta con qualche lacuna soprattutto a centrocampo. Poi c’è da dire che alcuni giocatori, su cui si puntava, come ad esempio Falcinelli hanno deluso e ci sono stati anche tanti infortuni. In ultimo il mercato di gennaio che doveva rinforzare la squadra e che invece è stato abbastanza deficitario».
Delle squadre presenti nella griglia play-off, dal secondo all’ottavo posto, chi non ti aspettavi?
«Sinceramente non mi aspettavo proprio la Salernitana a questi livelli dopo il campionato della scorsa stagione e un mercato mirato ma non di primissimo livello. Invece la voglia di rivincita soprattutto di Ventura, un maestro di calcio dal mio punto di vista, ha portato ad assemblare un gruppo molto competitivo e che sta interpretando un percorso di crescita importante, caratterizzato anche dall’esplosione individuale di tanti giocatori, tra cui Djuric e la conferma di altri come Kiyne e Jallow».
Come arriva il Perugia a questa partita?
«Il Perugia è nel momento più difficile della stagione. Dopo 5 sconfitte consecutive, alcune anche immeritate e di fronte alle squadre più in forma del campionato come Empoli, Frosinone, Benevento e Spezia, la classifica si è fatta molto preoccupante e la partita di sabato è un crocevia importante per il destino biancorosso e forse anche per Cosmi».
