Torna Salernitana–Perugia e torna anche l’appuntamento con il collega di penna avversario. Da un bel po’ di tempo è ospite delle nostre righe Domenico Cantarini, reporter dall’Umbria.
Il collega avversario, Domenico Cantarini
Uno degli appuntamenti più piacevoli della stagione è quello che dedichiamo ai colleghi avversari. Sabato si affronteranno Salernitana e Perugia, una sfida che si rinnova. Così come si rinnova la nostra intervista al collega Domenico Cantarini, giornalista di Retesole Perugia e Calciogrifo.it, ormai da anni ospite fisso quando i granata incontrano il Grifone.
Torna Salernitana-Perugia. Quali aspettative su sponda umbra?
«È una partita delicata per la squadra di Oddo perché è la seconda consecutiva in trasferta dopo la sconfitta di Benevento e, in questo avvio di campionato, il Perugia ha dimostrato di essere molto più solido fra le mura amiche. Per questo è un prova per capire quali siano le reali potenzialità della rosa biancorossa. Se si cerca un campionato di vertice serve fare punti anche fuori casa e contro avversari tosti come la Salernitana».
Nell’ultimo match il Perugia ha dato filo da torcere alla corazzata Benevento, segno che i biancorossi sono una squadra da temere. Che squadra sta crescendo?
«La partita di Benevento è stata nel complesso bruttina, molto spigolosa e con tanti falli. Il Perugia ha sofferto nei primi venti minuti, poi l’ha giocata alla pari senza trovare il gol anche perché davanti c’era la miglior difesa del campionato e questo si è visto. Oddo non ha ancora trovato l’assetto offensivo definitivo, ha provato diverse soluzioni ma l’unico che ha veramente confidenza con il gol è Iemmello. Tutti gli altri faticano, per questo credo che si possa vedere qualcosa di nuovo anche nella gara di sabato».
Da Perugia che opinione ti sei fatto della Salernitana di Ventura?
«Ho visto una squadra solida, che difficilmente sbaglia partita. Ha un rendimento più alto in trasferta perché, evidentemente, si esprime meglio contro squadre che giocano a viso aperto, quindi squadre un po’ come il Perugia».
Il Perugia è lì, con la Salernitana, una vittoria potrebbe lanciare una delle due in classifica.
«Esatto. I reali valori del torneo stanno per venire fuori, la classifica è ancora molto corta e penso che dopo questo mini ciclo di tre partite ravvicinate si avrà un quadro preciso. Per questo la gara di sabato, oltre ad avere un peso storicamente pesante sul piano emotivo, per la rivalità fra le due tifoserie, ha anche un valore importante per la classifica».
Chi toglieresti alla Salernitana?
«Jallow, nelle ultime due stagioni, ha fatto sempre qualcosa di determinante contro il Perugia. Però credo che la Salernitana perderebbe molta della propria energia senza Di Tacchio».