Conferenza pre partita di Roma-Salernitana per Paulo Sousa in diretta testuale su SalernoSport24. Dalla sala stampa del “Centro Sportivo Mary Rosy” il tecnico presenta il match con i giallorossi.
Paulo Sousa e l’esordio con la Roma
Ancora un esordio con i giallorossi, due su cinque campionati in massima seria per la Salernitana. La prima volta fu nel ’97-’98, con i Granata di Delio Rossi che sognarono l’impresa all’Olimpico dopo il vantaggio di Rigobert Song, salvo poi perdere 3-1. Poi l’esordio dello scorso campionato, questa volta all’Arechi, con la sconfitta per 0-1 di una squadra, quella allora allenata da Davide Nicola, ancora in costruzione.
Anche quella di domani, 20 agosto, sarà una squadra work in progress, ma l’11 che metterà in campo Paulo Sousa potrebbe dire la sua questa volta e dare filo da torcere ai capitolini. Gli stessi saranno privi di Pellegrini e Dybala in campo e Mourinho in panchina, ma la Roma è squadra che anche così può far paura, specie dopo gli ultimi due arrivi, Paredes – un ritorno – e Renato Sanches.
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Conferenza anticipata di un quarto d’ora per la partenza per Roma.
«Per ora, dei nuovi, abbiamo solo Legowski disponibile. Lo conoscevo già da quando ero in Polonia. La Serie A è molto diversa dal campionato in cui ha fin qui giocato. Gli altri arrivi non li conosco, ma con il mio staff cercheremo di accorciare i tempi. Cercheremo di creare valore per integrarli. Faccio un esempio: Antonio Candreva. È un giocatore che conosco da anni, so come lavora, è un uomo che aiuta a crescere la squadra, sai già come integrarlo nel gruppo. È diverso con questi ragazzi appena arrivati che vanno prima conosciuti».
«Le condizioni non stano state delle migliori, ma siamo riusciti a vincere il trofeo Iervolino e e abbiamo ottenuto il passaggio in Coppa Italia. Andiamo in campo a Roma, contro un avversario che ha grandi opportunità di vincere il campionato. Giocare là già di per sé ci darà grande gioia, e cercheremo di competere con quelle che sono le nostre risorse».
«Le alternative in difesa dovremo trovarle così come abbiamo fatto lo scorso anno. Lovato sarà convocabile e cercheremo di prendere decisioni con quello che abbiamo, anche in corsa. Abbiamo bisogno di mantenere i ritmi alti».
«Io ho tanto entusiasmo nonostante le difficoltà, ed è proprio in queste circostanze che cerco di dare il meglio e trasferirlo al gruppo. Voglio renderli orgogliosi, sia i nostri ragazzi che i tifosi. Dia ha una settimana in più di lavoro e potrebbe partire dall’inizio, ma non riuscirà a fare tutta la partita. È vero che mi ha sorpreso nei minuti che ha giocato in coppa perché in allenamento non era stato così autorevole come in campo. Penso che ci possa dare un mano in più di quanto ci ha dato in quella gara con la Ternana».
«Pochi mesi fa facemmo una gran partita con la Roma, ma non sarà possibile ripeterci, i giocatori sono altri. Il mio modo di pensare in quella partita è diverso da oggi. Mazzocchi ha lavorato tutta la settimana ma gli manca brillantezza».
«Io sono ambizioso, ma sono anche un realista. I tifosi ci chiedevano l’Europa, ma il miglior modo per mostrare quello che voglio fare è solo il lavoro con il gruppo, per vincere tutte le partite. La nostra ambizione deve essere quella di mantenere la Serie A».
«L’avversario è molto diverso dall’ultimo (Ternana, ndr) e giochiamo anche in trasferta. Noi viviamo di risultati e ci rendiamo conto che il testo di un articolo cambia completamente dalla vittoria alla sconfitta».
Fine conferenza
