I doppi ex della sfida che domenica sera vedrà impegnate la Salernitana ed il Crotone sono tanti e fra questi troviamo l’attaccante Nunzio Di Roberto. Il napoletano che con la maglia dei pitagorici ha conquistato la serie A mentre con la Salernitana pochissime emozioni in una stagione altalenante e non solo per lui. Una stagione a Salerno iniziata con Bollini e finita con Colantuono e soltanto diciassette presenze con la casacca granata. Ma cosa pensa dell’esperienza e di questa Salernitana ce lo dirà direttamente lui…
Ciao Nunzio, grazie della disponibilità e ti chiedo subito di parlarmi dei ricordi che hai della tua seppur breve esperienza in granata.
“Ciao e grazie a te. Posso dirti che nel contesto generale è stata una bella esperienza. Giocare a Salerno è sempre emozionante anche in stagioni altalenanti. Conservo bei ricordi dei derby e non solo. Ho ancora tanti amici con i quali mi sento e poi posso dire di esser stato in una bella società e di aver fatto parte di una compagine con una grande tifoseria”.
Tu che hai fatto parte di recente di questa società e di questa squadra sai dirci perché non si riesca ad aspirare a qualcosa di più che una salvezza?
“Non so dirti in particolare cosa serva per fare il passo importante ma so che il campionato di serie B non è semplice come sembra. Negli ultimi anni abbiamo visto primeggiare anche compagini che non ci si aspettava. Per quel poco che ho vissuto l’ambiente granata e conosciuto il direttore (Fabiani ndr) e tutti quelli che lavorano nella società posso dirti che tutti fanno al meglio il proprio lavoro e che tutti vorrebbero arrivare alla serie A. Purtroppo però ci sono annate che vanno bene, altre meno bene. Io ho fatto ritiro con i ragazzi e sono tutti calciatori che vogliono esplodere, che lottano e danno il massimo anche se purtroppo spesso non sembra a causa dei risultati”.
Risultati già scritti come pensano molti tifosi?
“Assolutamente no. Vi assicuro che l’impegno è la prima cosa solo che vi sono dinamiche che non girano come dovrebbero. Certo la continuità dei risultati aiuterebbe soprattutto mentalmente ma io sono sicuro che la Salernitana possa ancora ambire ad un posto nei play-off. Anche lo scorso anno siamo riusciti a riprenderci anche grazie alla dirigenza che nei momenti difficili ci è stata vicina e accadrà anche quest’anno. Del resto come ti dicevo la serie B è stana, basta vedere la classifica con formazioni su che non ti aspettavi come non ci si aspettava il Crotone in basso”.
Crotone, prossima avversaria della Salernitana e tua ex squadra. Come è stata la tua esperienza in terra calabra?
“A Crotone sono stato bene ed è stato un anno bellissimo con una promozione in massima serie che porterò sempre con me. Bei ricordi anche se brevi anche con loro”.
Che partita prevedi fra le due formazioni oggi che l’Arechi non è più un fortino?
“Ti assicuro che per gli avversari giocare all’Arechi non è mai facile, anche con meno pubblico. Sarà una partita dura per ambedue le squadre perché arrivati a questo punto del campionato, mancando solo due mesi ci sarà l’impegno massimo di tutti per raggiungere gli obiettivi. Una partita dura, difficile ma bella”.
Hai giocato con Djuric a Cesena e conoscendolo ti aspettavi questo lungo momento no e pensi che possa essere Calaiò il degno sostituto per sopperire al problema offensivo?
“Djuric è un ottimo giocatore eppure ha trovato fino ad oggi poca fortuna, Calaiò è un calciatore di grandi qualità e a parlare è la carriera quindi può solo dare una grossa mano alla Salernitana”.
Per concludere ti chiedo come mai hai deciso di scendere di categoria e accasarti con la Juve Stabia?
“Non è semplice da spiegare…diciamo che per varie circostanze abbiamo deciso di accettare l’offerta di questa società ed alla fine è stata una scelta giusta. Al di là della magnifica stagione e del primo posto in classifica sono contento della scelta fatta perché mi trovo in un bel gruppo ed in una ottima società e speriamo di festeggiare a 34 anni una nuova promozione”.
Ovviamente noi continuiamo a sperare nella promozione della Salernitana ma in caso non accada ci vediamo il prossimo anno per un ennesimo “derby di fuoco” come piacciono all’ex attaccante granata.