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Lazzaro ricorda il suo gol: “Mi trovai gli ultras sotto casa a festeggiare”

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Sono passati 18 anni da quella partita di scena al San Paolo di Napoli. La retrocessione in Serie B degli azzurri apre il ciclo di derby con i granata. Nelle due occasioni di campionato la Salernitana ha avuto la meglio prima con il risultato di 1-1 in trasferta e poi 3-1 in casa. L’eroe del San Paolo è Leandro Lazzaro, arrivato a Salerno sotto la gestione Zeman.

Lazzaro: “Ricordi indelebili a Salerno”

La sua rete, oggi, è diventata maggiorenne. Il derby della Campania tra Napoli e Salernitana quel 27 gennaio 2002 è storia. Al 94° la Salernitana è sotto di una rete a zero grazie al gol azzurro di Villa al 62° che batte in spaccata Botticella. Due invasioni di campo insensate costringendo l’arbitro Rosetti di Torino ad aggiungere minuti di recupero. Di Vicino prende palla e tira da fuori area ma il pallone sbatte sul palo alle spalle di ManciniLazzaro è lesto e insacca! Il resto lo racconta lo stesso argentino raggiunto telefonicamente:

Ciao Leandro, oggi la tua rete diventa maggiorenne! Ti ricordi quella partita?

«Ciao ragazzi! Ricordo tutto come se fosse ieri. Il pre match, la partita e lo stadio pieno, il gol e ovviamente il post match. Un gruppo di tifosi venne a festeggiare sotto casa mia e io ovviamente feci festa con loro».

Segui ancora i granata?

«Ovvio, li seguo sempre. Mi informo sui granata anche perchè sono in contatto con alcuni tifosi granata».

Leandro Lazzaro oggi: sei ancora nel mondo del calcio?

«Ho una società che rappresenta giocatori e fa da intermediazione e consulenza sportiva. Successivamente farò un’accademia per ragazzi di tutte le età, compresi i professionisti che non hanno un club in questo momento. Sono un direttore tecnico e ho un corso di direttore sportivo. Voglio davvero poter tornare a Salerno e poter lavorare per il club, chissà, magari un domani».

Dove può arrivare quest’anno la Salernitana secondo te?

«Penso che quest’anno abbia fatto una grande squadra. Sono sicuro che l’ascesa sarà combattuta fino alla fine. Attendo sempre con impazienza il successo dei granata. Non dimenticare che ho mia figlia salernitana, finora non ho potuto portarla a Salerno. Ha la stessa età del gol e mi piacerebbe tornarci magari festeggiando la promozione».
Foto tratta dall’album Sentimento Granata
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