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Intervista all’avversario: Cantarini sulle colonne di SalernoSport24

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Intervista a Domenico Cantarini

Torna Domenico Cantarini, voce autorevole di Resole e calciogrifo.it, sulle colonne di SalernoSport24. Il collega umbro, già spesso nostro ospite, si presta ad una lunga intervista rilasciata in esclusiva. Una chiacchierata che apre la settimana che porterà ad una delle sfide più affascinanti del torneo cadetto, quella tra Salernitana e Perugia.

Ciao… collega! Si avvicina l’ennesimo incrocio tra Salernitana e Perugia. Una sfida che negli anni, soprattutto a cavallo degli anni ’90 ha regalato tanti episodi da ricordare. Quale ricordi maggiormente?

“Ciao. Nella storia la gara tra Salernitana e Perugia è sempre stata molto affascinante. Il breve ma intenso gemellaggio all’inizio degli anni ’90 ha contribuito a rendere speciale questo appuntamento. I miei ricordi sono legati soprattutto alle partite recenti e in particolare al pareggio per 2-2 all’Arechi dell’aprile 2014. Fu un risultato acciuffato in rimonta dal Perugia ma di vitale importanza per mantenere il primato in vista dell’ultima e decisiva giornata per la promozione in Serie B”.

Un Salernitana-Perugia di Coppa Italia di Serie C creò Massimo De Santis, forse l’arbitro più discusso del calcio italiano.

“Esatto. La discussa direzione di quella gara non fece altro che esasperare animi già caldi portando poi alla famosa rottura del gemellaggio fra le tifoserie”.

Questa potrebbe essere la serie B più avvincente degli ultimi anni. Si è livellato il tasso tecnico delle squadre o un insieme di fattori fa sì che non ci sia una vera e propria differenza tra la prima e l’ultima della classe?

“Alla fine questa categoria offre grandi spunti anche se il livello tecnico si è progressivamente abbassato negli anni. Credo che il campionato possa risultare particolarmente divertente anche se Palermo, Benevento e Verona, a mio avviso, alla fine verranno fuori. E occhio a Lecce e Cremonese”.

Veniamo a noi. Il Perugia ha avuto un avvio sottotono rispetto alle attese ma la vittoria sul Venezia può definirsi una vittoria scaccia crisi semmai ci sia stata una crisi?

“L’estate del Perugia è stata caratterizzata da una rivoluzione totale. In rosa sono rimasti solo 3 o 4 elementi della passata stagione e anche l’allenatore, vista la piccola parentesi tra maggio e giugno, è sostanzialmente nuovo. In più bisogna considerare che, come sempre, il mercato del Perugia si concretizza solo nell’ultima settimana. La vittoria contro il Venezia è stata salutare soprattutto perché concede a Nesta ancora tempo per lavorare senza eccessivo scetticismo”.

Cosa manca al Perugia?

“A mio avviso lo staff di Nesta sta costruendo qualcosa di buono, sia sul piano tecnico-tattico e sia in fatto di stile. Alla squadra manca ancora un’identità tattica perché non c’è stato abbastanza tempo. Con il Venezia si è vista una crescita sotto il profilo caratteriale, ora credo che serva la qualità dei singoli. C’è ma non si è ancora vista abbastanza”.

Qualora il risultato dell’Arechi fosse negativo, pensi che la panchina di Nesta potrebbe iniziare a scricchiolare? – se sì, quali sono i nomi che circolano.

“Il Perugia ha fatto una scelta precisa e coraggiosa e andrà avanti con Nesta. L’allenatore ha dato fiducia alla società durante il mercato nonostante abbia dovuto aspettare l’ultimo giorno per avere la squadra e quindi la società ripagherà la fiducia. Il presidente Santopadre ha anche proposto il rinnovo e il tecnico ha detto che prima se lo deve meritare. Nel calcio tutto è possibile ma credo che salvo cataclismi andranno avanti insieme”.

E la Salernitana? E’ una squadra che può ambire ad un posto al Sole dei play-off?

“La Salernitana ha le carte in regola per giocarsela. L’importante è rimanere agganciati al treno buono nel girone d’andata. Poi si sa che con il mercato di gennaio comincia un altro campionato ed è importante ripartire da una buona posizione”.

Chi toglieresti alla formazione di Colantuono?

“Dico Jallow, perché è uno degli attaccante che può esplodere veramente in questa stagione e al Perugia ha già fatto male in passato”.

Grazie Domenico… e che vinca il migliore!

“Grazie a te e buona partita…”.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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