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In ricordo di Andrea Fortunato, le parole del dottor Carmine Cuomo: “Un onore per la città di Salerno”

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In occasione del 25esimo anniversario della scomparsa di Andrea Fortunato, la redazione di SalernoSport24 ha deciso di ricordare il giovane figlio di Salerno strappato troppo in fretta dal calcio e dalla vita. Tramite una serie di interviste esclusive proveremo a tenere vivo il ricordo di Andrea ed a tramandare la sua storia ad i più giovani che non l’hanno potuto conoscere.

Carmine Cuomo: “Andrea Fortunato, un onore per Salerno”

Abbiamo intervistato il dottor Carmine Cuomo, presidente del “Juventus Official Fan Club Salerno“, dedicato alla memoria di Andrea Fortunato. Il club, che può fregiarsi del titolo di “Club DOC”, ha organizzato moltissime attività in ricordo di Fortunato, e ne organizzerà delle altre non appena terminerà l’emergenza da COVID-19. Il dottor Cuomo, infatti, oltre che parlarci del suo club, ci ha accennato anche della sua esperienza con l’emergenza sanitaria, vissuta, nella veste di medico, in prima persona.

Domanda più importante. Come sta e come sta vivendo questa emergenza causata dal Coronavirus?

«Io sto bene, ma posso garantirvi di aver trascorso giorni migliori. Fortunatamente in Basilicata, dove lavoro, la situazione è migliorata per via delle forti misure cautelari e del buon senso delle persone, ne sono contento. Questo virus ha spaventato tutti noi ma non si può dire sconfitto, dobbiamo farci forza e rispettare quanto più possibile la quarantena».

Per quanto riguarda, invece, il suo club. Come sta andando questa quarantena forzata?

«Molto meglio del previsto grazie alla tecnologia. Stiamo organizzando video-dirette con i membri del club ma anche con molte bandiere della Juventus. Abbiamo avuto grandi ospiti come Stefano Tacconi, Totò Schillaci, Ovidio Sacco e ce ne saranno anche degli altri proprio per ricordare Andrea».

In occasione del 25esimo anniversario della scomparsa di Andrea, cosa avreste preparato?

«Ogni anno, in occasione dell’anniversario della scomparsa di Andrea, abbiamo organizzato una raccolta fondi con tutti i club Juventus della Campania. La raccolta è destinata al Centro Chianelli di Perugia, dedicato anch’esso alla memoria di Fortunato. Nel corso degli anni passati, inoltre, abbiamo anche lasciato una corona di fiori ed una sciarpa del club sulla tomba di Andrea. Quest’anno, a causa del Coronavirus, abbiamo dovuto posticipare il tutto a data futura, incluso il grande evento a cui stavamo lavorando. Ci terremo comunque attivi sulla nostra pagina Facebook, come detto poc’anzi, anche in compagnia di molti ex giocatori e compagni di Andrea».

Ci può lasciare qualche altro nome?

«I sicuri presenti, ad ora, sono Fabrizio Ravanelli, Stefano Tacconi, Michele Padovano e dovrebbe anche intervenire Mariella Scirea. Sarà presente il ricordo della famiglia di Andrea tramite il fratello Candido, figura importantissima e fondamentale per il nostro club».

Lei ha avuto modo di conoscere Andrea Fortunato?

«Purtroppo no, però tramite i racconti del fratello Candido e di molti altri suoi amici e compagni è come se lo avessi conosciuto. Assistetti da ragazzo al suo funerale e ricordo ancora oggi, con i brividi addosso, quegli attimi struggenti. Andrea è un onore per la città di Salerno, un ragazzo bravissimo sia dentro che fuori dal campo ed avrebbe meritato ben altro. Nei suoi pochi anni da calciatore si è tolto comunque moltissime soddisfazioni, giocando sia per la Juventus che per la Nazionale, ed è ancora oggi ricordato con affetto. Il nostro club nasce anche per questo, raccontare a tutti chi era Andrea e far sì che non venga dimenticato».

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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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