Sabato alle 15 si giocherà allo stadio “Artemio Franchi” il match tra Fiorentina e Salernitana. Analizziamo i fondamentali del gioco dell’ex tecnico dello Spezia che hanno permesso ai Viola di occupare la quinta posizione.
Gioco Fiorentina: le soluzioni e la spiccata identità
I granata affronteranno la Fiorentina di Italiano, che sta stupendo tutti superando ogni più rosea aspettativa dei tifosi; dopo 16 giornate occupa la quinta posizione in classifica, superando Roma, Lazio e i rivali della Juventus.
La particolarità di questa squadra è la sua marcata identità di gioco e le diverse soluzioni che può adottare il mister Italiano soprattutto per le mezze ali e le ali. Non a caso, i viola, hanno molti giocatori in queste posizioni tutte con caratteristiche e peculiarità diverse.
Per la posizione di ala sinistra, ad esempio, sono arruolabili l’argentino Nico González, (l’argentino è l’acquisto esoso costato ben 22 milioni dallo Stoccarda) Sottil e Saponara. Tutti e tre questi giocatori offrono soluzioni diverse:
L’argentino agisce quasi da seconda punta e ama giocare con il suo piede preferito, il mancino, con il quale spesso cerca la profondità sfruttando la sua velocità oppure raccoglie le sponde della punta Vlahovic.
Sottil è un esterno strutturato, gioca a piede invertito, ed agisce il più delle volte in posizioni molto esterne nel campo; Saponara invece è un giocatore molto tecnico che, il più delle volte gioca, agisce da trequartista puro rifinendo l’azione
Questo era solo un esempio delle diverse soluzioni che può adottare la Fiorentina a seconda della gara e, soltanto, nella posizione di ala sinistra.
I punti di forza della Fiorentina: Palle verticali e movimenti
L’identità datagli da Italiano ha reso la Fiorentina una squadra molto offensiva. I viola tendono a tenere molto la sfera ed accompagnare la manovra offensiva con i terzini alti ed i due centrali sulla linea di metà campo.
Il palleggio dei Toscani, accompagnati da repentini movimenti alla ricerca degli spazi e alla partecipazione offensiva di otto giocatori, fanno in modo che un uomo sia sempre libero e con dello spazio da attaccare.
La situazione di gioco indicata si presenta soprattutto nei casi in cui la Fiorentina ha la possibilità di palleggiare, oppure, come nell’immagine proposta, di attaccare la profondità
Come possiamo vedere dall’immagine ci sono 8 giocatori della fiorentina che partecipano alla manovra, ben 5 che occupano zone prossime agli 11 metri. Da tener d’occhio è la posizione del terzino destro (numero 5) volta allo allargare la linea del Bologna e della mezz’ala sinistra (numero 2) pronta ad inserirsi, sarà proprio quella a segnare.
Altra caratteristica da segnalare è l’incredibile capacità che ha la squadra di Italiano nello effettuare movimenti senza palla per la creazione degli spazi. In questo caso analizziamo l’azione che ha portato il gol 2-0 contro lo Spezia:
La palla si trova sulla destra ed i due centrali delle Aquile, impegnati nella marcatura di Vlahovic, (cerchiato in blu) tentano di mettere pressione alla manovra offensiva dei viola. Con una serie di movimenti meccanicizzati la Fiorentina allarga la difesa dello Spezia.
A questo punto si libera una spazio per Vlahovic che riceve palla da destra, la protegge con il corpo e girandosi riesce a battere Provedel con un mancino tagliente.
Punti di debolezza della Fiorentina: palle lunghe
Una squadra con un gioco molto offensivo soffre principalmente le ripartenze, e questo è anche il caso della Fiorentina. Tuttavia ci sono situazioni di gioco che la difesa viola fatica a leggere. La squadra di Italiano vanta di un ottimo attacco (27 gol fatti) ma concede anche parecchio (22 gol subiti).
Uno dei punti di debolezza principali della Fiorentina è infatti la palla lunga, dietro la linea dei difensori. Come possiamo vedere dall’immagine sottostante i viola tendono a disporre una linea molto alta, anche in situazioni pericolose con in questo caso.
In questa occasione che poi porterà al gol di Barrow; una palla alle spalle della difesa con l’inserimento di un attaccante ha tagliato fuori tutta la linea difensiva e lo stesso Terracciano, indeciso sull’uscita.
La palla lunga è senza dubbio una soluzione che mette in difficoltà i ragazzi di Italiano.
