Federico Rizzi racconta le sue esperienze con la Salernitana e la Cremonese e del suo addio al calcio
Forse pochi ricorderanno il difensore Federico Rizzi che nella stagione 2013/2014 ha indossato la casacca granata. Una stagione che vide il difensore cremonese scendere in campo solamente otto volte e con Sanderra in panchina. Troppo poco per mettersi in mostra in una squadra con tanti ottimi giocatori ma con tanti cambi di allenatore e dirigenti. Ma noi di SalernoSport24 lo abbiamo ascoltato, in vista della prossima gara di campionato, per ascoltare comunque le emozioni vissute in quel periodo anche perché arrivato proprio durante una scelta di “cambio vita” che poi lo ha portato ad appendere le scarpette al chiodo.
Ciao Federico e grazie della disponibilità. Iniziamo…Hai indossato la maglia della Cremonese, tua città d’origine, ed anche quella della Salernitana. Che ricordi hai di queste seppur brevi esperienze?
“Ciao a tutti e grazie a voi. Indossare la maglia della propria città è sempre qualcosa di speciale. Da ragazzino avevo iniziato nelle giovanili della Cremonese e dopo varie esperienze quello fu un ritorno ed in prima squadra. Sono sensazioni speciali per un calciatore. Purtroppo quando arrivai non era un bel periodo, non andò molto bene. Era l’anno dove venne fuori il calcio scommesse, di Paoloni, Gervasoni e tutto ciò che ne venne fuori. Mi faceva piacere tornare a casa ma alla fine capitai nell’anno sbagliato, quindi posso dire che fui felice, l’anno seguente, di rientrare al Taranto, visto che ero solo in prestito a Cremona, e di aver trascorso un anno sportivo bellissimo. Inoltre ero felice di essere al sud, dopo tanti anni al nord fra Mantova, Triestina e Cremona, giocare al sud e scoprirne le sue bellezze mi rendeva felice. Per quanto riguarda la Salernitana avrei voluto e avrei potuto dare molto di più, purtroppo ho avuto poco spazio, soprattutto con l’esonero di Sanderra. Per quanto concerne il pubblico, oltre Mantova, posso dirti che è stato in assoluto il migliore che abbia visto. Arrivare allo stadio e vedere tutti quei tifosi che erano lì per noi a sostenerci, vedere quella curva…la serie B è una categoria già ottima per la Salernitana ma quel pubblico è adatto alla massima serie. È durata poco ma nel contesto è stata una bella esperienza, ho vissuto una città meravigliosa e conosciuto persone fantastiche alle quali sono ancora legato e che sento tutt’ora. Poi mettiamoci anche che ho avuto il piacere di giocare con grandi calciatori come Pasquale Foggia, Ciro Ginestra e tanti altri. Anzi, pensa che con Foggia ogni tanto ci scambiamo messaggi riguardanti il mio attuale lavoro, se ho gruppi a Napoli lui mi aiuta dandomi informazioni. Giocare a Salerno è stato bellissimo, ho scoperto una città ed una realtà da altre categorie”.
Hai poi deciso di lasciare il calcio dopo un viaggio. Quanto è stata dura quella scelta avendo ancora possibilità di giocare?
“Ho deciso di lasciare il calcio proprio l’anno che sono venuto via da Salerno. Ho deciso di lasciare dopo un viaggio fatto due anni prima a Medjugorje. Lì scoprii quanto fosse importante la fede per me, per la mia famiglia, ed anche per amici e nemici. Credo che la fede debba essere la base da cui partire e sulla quale fare progetti per la propria vita. La fede sarà la cosa principale in base alla quale educherò le mie tre bambine, la primogenita Maria e le due gemelline. Quando lasciai non fu un periodo facile, mi chiudevo in bagno a piangere come un bambino ma non mi sono mai pentito della scelta fatta. Potendo tornare indietro prenderei la stessa decisione perché fu una scelta del cuore. La testa mi diceva di andare avanti e di continuare a giocare a calcio perché era ciò che avevo sempre amato e fatto. Il cuore invece mi diceva altro, e quando parla lui non riesci a fare altro, in quel momento mi sentivo un pesce fuori dall’acqua e non riuscivo più a stare in quell’ambiente. Ringrazierò sempre Dio per avermi fatto fare una carriera, seppur breve, di livello arrivando in serie B perché mi ha permesso di comprare casa e di andare avanti ancora oggi avendo messo da parte soldi; ma ringrazio Dio che poi mi ha fatto conoscere la bellezza della fede”.
Di cosa ti occupi precisamente con la tua agenzia/associazione?
“Abbiamo aperto agenzia “Pellegrinaggi di Federico Rizzi” cinque anni fa e si occupa di viaggi e pellegrinaggi esclusivamente di gruppo. Siamo partiti con poche persone che ci seguivano e conoscevano, poi vi è stato un crescendo ed oggi viaggiamo molto e le cose vanno bene e ci hanno permesso di aprire una sede nuova a San Bassano, in provincia di Cremona dopodiche è stato un crescendo perché siam partiti con poche persone che ci seguivano, adesso viaggiamo molto, le cose vanno bene ed abbiamo aperto una sede a San Bassano in provincia di Cremona. L’associazione, invece, l’abbiamo aperta solo un anno fa e si chiama “Pellegrini con gioia”. L’associazione è nata per andare in aiuto dei fratelli più bisognosi, per aiutare quelle famiglie, italiane e non, che non arrivano a fine mese e che hanno problemi a dare un piatto caldo ai propri figli. Per quanto riusciamo a fare settimanalmente portiamo da mangiare loro, aiutiamo oggi 37 famiglie della provincia; aiutiamo comunità di ragazze madri, comunità di ex tossicodipendenti o alcolisti. Ecco, sono e siamo felici nel donare gratuitamente tutto questo anche con l’agenzia che permette questo e permette di farmi crescere la famiglia in modo dignitoso”.
Se segui ancora il calcio, cosa ne pensi di questa serie B e delle prossime avversarie Cremonese e Salernitana?
“Non seguo molto il campionato di serie B però mi sembra di capire che le più attrezzate siano il Verona ed il Benevento. Il Cittadella fa sempre il suo bel campionato e per quanto concerne le mie due ex squadre, Salernitana e Cremonese, mi auguro possano fare un campionato di vertice. Sabato credo sarà sicuramente una bella partita, sono due formazioni alte in classifica quindi due squadre che vorranno dire la loro in campionato”.
Grazie mille per la disponibilità Federico e complimenti per ciò che fai.
“Grazie a voi e un saluto ai tifosi granata ed agli amici di SalernoSport24”.