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Contro la Lupa gara speciale per Fazio. Il Comandante al servizio di Paulo Sousa

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Con una difesa non propriamente messa nelle migliori condizioni toccherà a Federico Fazio guidare il reparto difensivo. Contro la Roma, però, non sarà una semplice gara.

Fazio incrocia il suo passato a casa della Lupa

Così come Roma non è stata costruita in un giorno, anche il processo di conquista della difesa giallorossa da parte di Federico Fazio si è dipanato nell’arco di un’intero girone: è partita da Firenze, dove è sceso per la prima volta in campo da titolare, e dove è culminata nel primo gol in Serie A.


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Toccherà a Federico Fazio, che con la casacca della Roma ha collezionato 169 presenze, ad amministrare e guidare la difesa della Salernitana per questa prima di campionato che si terrà allo stadio “Olimpico” domani contro i giallorossi. Per il Comandante è solo questione di tempo prima di affrontare il suo passato a tinte giallorosse, un incontro, quello nel tempio che Roma e Lazio si imbastiscono a vicenda, che venne solo rinviato nella scorsa stagione causa infortunio, e che in questi giorni lo vede il pole per essere uno dei centrali difensivi dell’undici di Sousa.

Le condizioni del reparto difensivo di certo non aiutano: con Pirola è out per problemi
muscolari, Lovato in forse (si deciderà oggi) la linea difensiva dovrà essere ridisegnata. Un altro ex, Gyomber, e Fazio saranno sicuri titolari. Se Lovato dovesse farcela ed essere anche in campo dall’inizio, allora Fazio giocherebbe come braccetto sinistro. Altrimenti, il trentaseienne argentino si piazzerà al centro, con uno tra Bradaric e Mazzocchi come centrale di sinistra e Gyomber dalla parte opposta.

Prima a Roma da ex: tra gioie e bocconi amari

Anche nel campionato 2021-2022, quello della miracolosa salvezza all’ultimo secondo, Fazio saltò la sfida all’Olimpico con la Roma, motivo squalifica. Fin dal suo arrivo nella capitale, sponda giallorossa, non si può non assentire di aver ricoperto un discreto compito nella zona arretrata del campo e di essere stato, sia in positivo che in negativo, uno dei protagonisti. La difesa a tre, la capacità di chiudere e respingere gli attacchi avversari con solidità, dei meriti che possono essere riconducibile non ad un solo giocatore, ma di certo, ad onor del vero, anche a Federico Fazio.

Non è un caso che in così poco tempo si fosse guadagnato l’epiteto di “Comandante” all’interno di un contesto, cittadino e poi di squadra, che tradizionalmente non è incline a concedere con facilità e rapidità questa affezione. Ma si sa, la felicità è sempre figlia dei contesti. L’ultima partita con la maglia giallorossa del Comandante risale al 25 aprile 2021 a Cagliari (3-2). Ma era già la stagione delle tante panchine (appena 6 presenze in campionato), poi seguita dai sei mesi vissuti a Trigoria da separato in casa prima del trasferimento alla Salernitana.

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