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Virtus Entella-Salernitana: intervista al collega avversario Andrea Piras

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Come di consueto, insieme al turno di campionato, torna la nostra rubrica riservata all’intervista al collega avversario. Le opinioni del giornalista Andrea Piras in vista della gara di venerdì tra Virtus Entella e Salernitana.

Qui Virtus Entella, intervista al collega avversario Andrea Piras

Venerdì prossimo, allo stadio “Comunale” di Chiavari, si affronteranno due compagini dagli obiettivi più o meno simili. I padroni di casa, reduci dalla brutta sconfitta di Cosenza, saranno chiamati a vincere per non perdere definitivamente il treno play-off, attualmente distante di 4 punti. Mister Boscaglia, però, dovrà fare a meno di alcune pedine fondamentali del suo scacchiere tattico. Mancheranno, infatti, Dezi e Pellizzer per squalifica e Coppolaro e Contini per infortunio.

La Salernitana, dal canto suo, sta provando a riordinare le idee dopo il tutt’altro che convincente pareggio interno contro il Pisa. Ventura, ex di turno, dovrà fare a meno di Lombardi, squalificato, e probabilmente ancora di Mantovani ed Heurtaux, ancora alle prese con i rispettivi infortuni di natura muscolare. Buone nuove, invece, per quanto riguarda Alessandro Micai ed Emmanuele Cicerelli. Il pipelet granata ha recuperato dalla botta al costato rimediata in allenamento e dovrebbe riprendere il suo posto tra i pali. L’ex Foggia, invece, sta molto meglio. La risonanza magnetica, a cui si è sottoposto nella giornata di ieri, non ha evidenziato particolari problemi, e potrebbe addirittura strappare una convocazione per la gara di venerdì. Di nuovo arruolabili, dopo aver scontato il turno di squalifica, anche Cedric Gondo e Lamin Jallow.

L’intervista

Di seguito, le opinioni del collega Andrea Piras, giornalista di Tuttoentella.com, vicino alle sorti dei “diavoli neri”.

Dopo oltre un anno e mezzo, complice lo stop forzato a causa della pandemia, torna Virtus Entella-Salernitana. Una gara che ha saputo regalare sorprese negli ultimi anni…

«Una gara difficile, come lo saranno tutte in questo pazzo finale di stagione. Per mille motivi, dal caldo alla lunga inattività e anche per il calendario condensato in un mese e mezzo. Per l’Entella, la Salernitana rappresenta un avversario ostico contro cui, negli ultimi quattro scontri in campionato, ha rimediato altrettante sconfitte, eccetto in Coppa Italia nella stagione 2018-2019, in cui riuscì a vincere solo con un gol con Poli nel finale nel match di andata. Adesso, però, secondo me i valori si sono azzerati. Vedremo cosa ci regalerà il campo».

Il ritorno alla vita, sportivamente parlando, è stato in agrodolce per le due squadre. Una problema ambientale, dovuto al gran caldo, oppure di natura fisica?

«Come ho già detto prima, il fatto di essere stati fermi per tanto tempo incide sulle gambe dei giocatori. Occorre un po’ di tempo per riprendere confidenza con il campo e con le distanze. La squadra di Boscaglia a Cosenza non ha demeritato, ma ha avuto un calo di tensione che i rossoblu di Occhiuzzi hanno saputo sfruttare al meglio».

Entella-Salernitana, secondo te, può essere una gara determinante per i play-off?

«Non credo. Non certo per il valore della Salernitana, ma semplicemente per il fatto che l’obiettivo dichiarato dell’Entella è e resta la salvezza. Come dice Gozzi, il mantenimento della categoria rappresenta la Champions League per Chiavari. Nonostante il traguardo sia più che alla portata dei ragazzi di Boscaglia, il cammino è comunque impervio».

Come arriva l’Entella a questa partita?

«Certamente arriva con la rabbia sportiva dopo un risultato negativo. Il tecnico biancoceleste starà lavorando soprattutto sulla testa dei giocatori per evitare cali di tensione come accaduto a Cosenza. Non è escluso che farà dei cambi, obbligati e non. L’assenza di Contini e Coppolaro è certa, mentre in difesa potrebbero esserci delle sostituzioni legate alle tante partite ravvicinate. Sicuramente l’Entella vorrà riscattare il passo falso di sabato scorso e mettere fieno in cascina per raggiungere, il più presto possibile, l’aritmetica salvezza».

Chi è, a tuo avviso, il più pericoloso della “Banda Ventura”?

«La Salernitana ha ottimi elementi che possono colpire in qualsiasi momento. Jallow è sicuramente un elemento di valore che conosce benissimo la categoria. Tra l’altro, nel 2017, ai tempi del Cesena, ha già trafitto in due occasioni i chiavaresi al Comunale. Gara che poi terminò con il risultato di 2-2. Un altro elemento che a me piace tantissimo, ma che a Salerno non ha messo in luce le sue qualità, è Cerci».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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