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Una Feldi ‘d’Élite’ vince ed entra nelle migliori sedici d’Europa

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Appuntamento con la storia per la Feldi Eboli intenta a bissare la qualificazione all’Élite Round avvenuta nella passata stagione in Champions League, entrando così tra le migliori sedici d’Europa.

Champions, Feldi a caccia della qualificazione

A contendere il primo posto del Gruppo 8 alle volpi, i Campioni di Bielorussia dello Stalitsa Minsk. Entrambe le formazioni arrivate all’ultima ‘danza’ del Main Round Path B vantano 6 punti in classifica, coi bielorussi in vantaggio per differenza reti.

La formazione di Chybisau ha spazzato via le avversarie con parziali di 5-2 e 3-1 nelle prime due sfide europee; gli uomini di Samperi invece hanno dimostrato la loro superiorità sul parquet, nonostante qualche pericolo di troppo corso nelle battute finali dei precedenti incontri.

Dall’atmosfera da brividi del “PalaSele” di Eboli, un unico imperativo: Win or go home.


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Tensione alle stelle

L’avvio lascia presagire un match ricco emozioni: Venancio accarezza la possibilità di portare in vantaggio il Città di Eboli in ben due occasioni, tra cui una culminata con un legno. La risposta dei bielorussi, spinti dal calore del loro pubblico, arriva con Yakubov, ben servito con le mani dal portiere Luksha, che accarezza la parte superiore della traversa. Braga non è lucido e pecca di leziosità con uno scavetto non proprio ideale da posizione estremamente invitante; diversa l’opportunità creata da Lavor che con una funambolica azione calcia forte trovando la grande respinta di Dal Cin coi piedi.

Un pasticcio difensivo di Liberti per poco rischia di regalare il gol del vantaggio a Lavor, che salta l’estremo difensore rossoblù ma viene fermato dall’ottimo intervento in ripiego Marinovic. Sul finale di prima frazione, il contropiede gestito dal coraggioso portiere delle volpi termina con la conclusione di Patias respinta. Ancora Città di Eboli, in due occasioni vicinissima al vantaggio: Lusksha risponde da campione su Liberti a un centimetro dalla linea di porta, poi sul tocco di punta di Calderolli a colpo sicuro.

Marinovic di forza e di cuore, i ‘solidi’ Venancio e Dal Cin

Diverse conclusioni tentate in avvio di ripresa, la più nitida si presenta a 4’9” con Braga che, dopo essersi girato su sé stesso, scheggia il palo. Un minuto dopo, Calderolli ha nuovamente la palla dell’1-0: il suo piatto termina fuori a porta praticamente sguarnita. I continui attacchi dei rossoblù portano all’insperato gol del vantaggio, firmato Marinovic. Il numero 21 scarica un destro violento: Luksha tocca ma non basta.

Islamov e i suoi provano a raddrizzare la sfida ma, con un errore di scarsa lucidità, Venancio fa suo il pallone e scarica un destro che si infrange sul palo. Bielorussi che si avvicinano all’1-1 con Vieira Da Silva e Yakubov; Eboli vicina al raddoppio con Patias, sprecone, ma prezioso nel guadagnarsi il calcio di rigore (con conseguente rosso di Vieira Da Silva) del possibile 2-0. Va proprio lui dal dischetto, ma fallisce. Si rimane dunque sull’1-0. Spinta offensiva dello Stalitsa che porta all’occasione fallita incredibilmente da Umpirovich. Dal Cin prova a sorprendere il rientrante portiere di movimento Lavor col rinvio lungo che commette un istante dopo fallo da rigore: stavolta va Venancio che trasforma. È un finale incandescente: Dal Cin saracinesca chiude la porta. Il Città di Eboli è ufficialmente nell’Élite Round di UEFA Futsal Champions League.

Feldi EboliDal Cin 3Venancio 5Liberti 9Marinovic 21, Patias 8A disp.: Montefalcone 17, Degan 4, Selucio 77, Carioca 10, Calderolli 11, Baroni 23, Restaino 24, Galliani 22, Braga 13, Quinto 32. All.: Samperi

Stalitsa Minsk: Luksha 12Yeromin 4, Islamov 20, Scherbich 16, Osipov 91. A disp.: Trofimovich 1, Polyakov 21, Astafyeu 7, Piskun 11, Umpirovic 10, Gorbenko 14, Vieira Da Silva 19, Yakubov 25, Lavor 27. All.: Chybisau

Marcatori: Marinovic (FE) 7’9” st, Venancio (FE) 19’8” st
Ammoniti: Osipov (SM)
Espulsi: Vieira Da Silva (SM)

Arbitri: Victor Chaix (FRA), Petar Radojcic (SRB), Martin Koster DEN
Crono: Simone Zanfino (ITA)

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Elio Granito
Elio Granito
Sono un ragazzo di 28 anni, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute all'interno del mondo del giornalismo, con diverse figure di rilievo, e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".

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