Alhassan: “Brutta esperienza col Perugia”
Ci ha gentilmente rilasciato una bella intervista, nonostante lui e la squadra fossero in ritiro pre-coppa in un albergo saudita. Ha parlato molto, quasi a ruota libera, come se volesse raccontare e non svelare del tutto, i tanti problemi avuti durante la sua esperienza a Perugia. Gentile ospite di oggi è Masahudu Alhassan…
Ciao Masahudu, ti faccio la prima domanda: a che età hai iniziato a dare i primi calci ad un pallone?
“Sono venuto in Italia nel 2007 per fare un provino col Rimini. L’anno successivo quando il Rimini è fallito sono ritornato in Ghana. Poi nel 2009 sono andato a Genoa e ho cominciato tutto da lì. Per avere continuità sono andato in prestito a Novara, Latina e Udinese”. 
Il prossimo avversario della Salernitana è il Perugia, squadra dove hai giocato per due anni. Il tuo ricordo più bello e quello più brutto durante gli anni a Perugia?
“A Perugia è successo un po’ di tutto. Mi sono fatto male, non giocavo bene perché non avevo recuperato del tutto dall’infortunio. Ma soprattutto nessuno mi aiutava, quasi come se fossi uno sconosciuto. Sia l’allenatore Bisoli che altre persone facevano in modo di creare solo problemi attorno a me, spesso anche la società. L’anno dopo quando arrivò Bucchi sembrava andare tutto bene, c’era uno spirito diverso. Poi le cose di nuovo non andarono bene, ma questa volta a livello economico. Mi dissero che non c’erano soldi e che avrei dovuto abbassare il contratto… ma il tutto si svolse alle mie spalle, io non ne sapevo niente, la società parlava solo col mio procuratore e quest’ultimo non mi disse tutte le problematiche alle spalle. In pratica mi venne abbassato il contratto senza che io ne sapessi qualcosa. Oltre a questo ci furono tanti problemi col presidente verso di me. Diciamo che l’ambiente non era bello soprattutto a livello di rapporti. L’anno successivo arrivò Giunti e io gli chiesi di andare via perchépurtroppo ho passato due anni brutti a Perugia dove stavo perdendo tutte le mie motivazioni”.
Dopo Perugia cos’è successo?
“Rimasto svincolato sono stato a casa per un po’ di tempo, abbastanza provato dalla brutta esperienza precedente. Poi la voglia di giocare si è fatta avanti e sono andato a giocare in Albania, al Teuta, dove sono rimasto sei mesi. Adesso ho trovato nuova squadra in Arabia Saudita, l’Al Ain, un po’ come la Serie B italiana. Avevo voglia di giocare con continuità almeno in un progetto che mi vedeva protagonista. Abbiamo fatto sei partite, ho fatto due reti e un assist… sto facendo bene finalmente”.
C’è qualcuno tra i vecchi compagni di squadra con cui ti senti ancora?
“Purtroppo devo dirti che non mi è rimasto nemmeno un amico in Italia, nemmeno tra i miei vecchi compagni di squadra. Con qualcuno ancora mi sento ma sono “stranieri” come me. E più per un fatto di solidarietà forse…”.
Ti piacerebbe tornare in Italia?
“Non so se in futuro ritornerò in Italia. Purtroppo in Italia ci sono alcune persone che sembrano volerti ostacolare per tanti motivi… purtroppo sono rimasto molto ma molto male dei miei due anni e mezzo col Perugia. Davvero una brutta esperienza”.
Masahudu in bocca al lupo per tutto, e continua a segnare!
“Ciao a tutti voi ragazzi e grazie”.
