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Emanuele Ferraro: “Salerno è una parte di me, la porto sempre nel cuore”

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Intervista ad Emanuele Ferraro, ex indimenticato attaccante della Salernitana, in campo nell’ultimo successo granata all’Arechi contro la Juve Stabia nella stagione 2007-’08.

Intervista ad Emanuele Ferraro

Siciliano di nascita, ma salernitano d’adozione, Emanuele Ferraro non hai mai dimenticato la sua esperienza all’ombra dell’Arechi. Esperienza, condita da 96 presenze e 27 gol complessivi, che senz’altro evoca bellissimi ricordi nei supporters granata, come dimostrato soprattutto in occasione della festa del Centenario, in cui è risultato uno degli ex calciatori più acclamati dalla folla. L’ex attaccante, oggi allenatore della Primavera del Cosenza, fu uno dei protagonisti dell’ultimo successo della Salernitana sulla Juve Stabia all’Arechi nella stagione 2007-’08. Quella del ritorno fra i cadetti sotto la gestione Lombardi. Gara che, per la cronaca, terminò 1-0 in favore dei padroni di casa con una rete di Turienzo al 5′ di gioco.

Salernitana e Juve Stabia si ritroveranno di fronte all’Arechi 13 anni dopo l’ultima volta, proprio quando lei vestiva la maglia granata. Che ricordo ha di quel match?

«Senza dubbio, quello era un altro calcio e un altro tipo di campionato. Oggi ci sono tante differenze rispetto ad allora, specialmente in questo periodo del post COVID. Senza un pubblico come quello dell’Arechi, che dà e toglie allo stesso tempo, sarà una partita diversa soprattutto dal punto di vista emozionale. All’epoca, in quel derby, ci giocavamo tanto, e fortunatamente riuscimmo a portare a casa 3 punti che, successivamente, si rivelarono fondamentali per la promozione».

In quel campionato, la Salernitana di Fabiani, oggi ancora in granata, vinse tutte e due le gare contro la Juve Stabia di Capuano, una delle quali grazie ad una sua rete. Due figure che senz’altro hanno lasciato in lei dei ricordi…

«Il mister lo ricordo sempre con affetto. Ho avuto un’esperienza con lui a Pagani, e mi colpì fin da subito la sua preparazione e la sua competenza. A mio parere, è un allenatore che in carriera ha raccolto poco rispetto alle sue capacità. Senz’altro gode appieno della mia stima, e colgo l’occasione per augurargli una pronta guarigione visto che ho saputo che negli ultimi giorni ha avuto dei problemi. Fabiani ormai lo conosco da tanti anni. Per lui parlano i risultati, è un dirigente che ha vinto tanti campionati in tante piazze e, se non avesse avuto qualità, certamente non sarebbe rimasto per tanto tempo in una piazza così importante come Salerno. Secondo me ha sempre costruito delle buone squadre, ma per vincere i campionati ci sono tanti fattori e spesso non basta».

Come giudica questo “strano” inizio sottotono della Salernitana?

«Questo è come se fosse un nuovo campionato, e credo che l’aspetto emotivo sia fondamentale. Non è facile mettere in campo calciatori sempre al meglio delle condizioni psicofisiche. Putroppo lo stop è arrivato nel momento in cui la squadra aveva trovato continuità di risultati. Ora riprendere la marcia non sarà facile, ma credo che la Salernitana abbia tutte le carte in regola per poter raggiungere i play-off».

Da questa stagione allena le giovanili del Cosenza. Come sta andando questa nuova avventura?

«Nel complesso abbiamo fatto un buon lavoro. Eravamo riusciti a coniugare la crescita dei ragazzi a dei buoni risultati, cose che purtroppo lo stop ha in parte vanificato. C’è rammarico anche perché, dopo tanti anni, avremmo dovuto partecipare al torneo di Viareggio, ma comunque non possiamo lamentarci per l’ottimo lavoro svolto».

Le va di mandare un saluto ai tifosi granata?

«Con piacere. La gente di Salerno non la dimenticherò nè ora e nè mai per tutto ciò che mi ha dato. Fa parte di me e la porterò sempre nel cuore».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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