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Mezzaroma: “Ventura ha fatto un buon lavoro, ma è presto per parlare di futuro”

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Intervista al co-patron della Salernitana Marco Mezzaroma. La sua opinione in merito all’eventuale ripresa del campionato e… sul lavoro di Gian Piero Ventura.

Intervista a Marco Mezzaroma

Dopo la lunga serie di contagi che hanno colpito, tra calciatori e staff, diversi tesserati di Fiorentina, Sampdoria e Torino, la ripresa del campionato è sempre più a rischio. Un eventuale stop definitivo che, è bene specificarlo, causerebbe delle ripercussioni gravi sul sistema calcio nella sua interezza. Dopo il rinvio del consiglio federale, come annunciato in una nota dalla FIGC, “per la necessità di maggiori approfondimenti per consentire al sistema calcio di fronteggiare la crisi contingente”, continua a vigere l’incertezza. E così, mentre la Bundesliga ripartirà il 18 maggio e la Liga spagnola, con ogni probabilità, entro la fine di giugno, in Italia il quadro è tutt’altro che chiaro.

In caso di mancata ripartenza, il rischio fallimento per diverse società sarebbe sempre più concreto?

«Non so se c’è un rischio fallimento, ma di sicuro ci sarebbero grandissime difficoltà per tutto il sistema, non solo per le società nello specifico».

Negli ultimi giorni, diversi calciatori di tutte le categorie non hanno nascosto la paura di ritornare in campo. Qual è l’umore all’interno dello spogliatoio della Salernitana?

«Le paure sono plausibili, ma presumo che siano le stesse che hanno gli autisti degli autobus o le commesse dei supermercati che, tra l’altro, hanno meno possibilità di essere monitorati. Le paure sono comprensibili e le abbiamo tutti però, detto questo, a mio avviso ci sono tutte le possibilità per cercare di limitare il rischio. Il rischio 0 non esiste, ma non solo per i calciatori, ma per chiunque».

Nel caso in cui tutto dovesse essere rimandato alla prossima stagione, la Salernitana ripartirà da Gian Piero Ventura e, magari, anche dall’ossatura dell’attuale rosa?

«Non abbiamo mai nascosto che il rapporto con Ventura è ottimo e che siamo molto soddisfatti del suo lavoro. Al contempo, però, finché non ci sarà un quadro chiaro, è impossibile fare discorsi sulla rosa e sulla parte tecnica. Bisognerà capire come andrà a finire e, successivamente, si prenderanno tutte le decisioni del caso».

Eventualmente, l’Arechi sarebbe pronto ad ospitare anche le partite di Serie A?

«L’Arechi ha tutte le carte in regola per poter ambire ad ospitare la Serie A. Poi, ovviamente, per quanto riguarda le competizioni internazionali, ci sono dei requisiti da soddisfare, ma per quanto riguarda il massimo campionato italiano non ci dovrebbero essere particolari difficoltà».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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