Pisa–Salernitana, la partita dei tifosi. Delusione per la seconda sconfitta consecutiva lontano dalle mura amiche. Incitamento costante, sotto una pioggia battente, dei 500 supporter giunti in terra toscana. Sconforto e rabbia al fischio finale.
Pisa-Salernitana, la partita dei tifosi
La Salernitana crolla… i suoi tifosi mai. Una passione, quella dei 500 cuori granata giunti a Pisa e dei tantissimi impossibilitati a muoversi in un giorno feriale, che non potrà essere scalfita in alcun modo. Se in campo le cose non sembrano andare per il verso giusto, sugli spalti è ritornata la spinta incessante di sempre. Nemmeno la pioggia, incessante e copiosa, abbattutasi in serata sulla città della Torre pendente è riuscita ad incidere su questo aspetto. Anche in questo caso, per chi ha deciso di raggiungere la Toscana in pullman, non sono mancate le difficoltà. Nessun guasto stavolta, ma un semplice ritardo, ha rischiato di compromettere la presenza di alcuni gruppi Ultras sugli spalti dell’Arena Garibaldi. Cori incessanti per la squadra e in onore alla memoria di Antonio, Melissa e Francesco, il 33enne originario di Capaccio tifosissimo granata ucciso alcuni giorni fa per motivi che sono ancora al vaglio degli inquirenti. Al fischio finale, dopo pochi attimi di sconforto, il pensiero degli ultras presenti in Toscana era già rivolto alla prossima sfida casalinga contro la Virtus Entella di sabato. Un pensiero fisso, una malattia, oppure, come dice qualcuno, una dolce condanna, che li costringe a tenerli legati alla passione di una vita… ogni maledetta domenica.
Tifosi che sperano in un repentino cambio di rotta della squadra del Cavalluccio che, dopo l’ottimo avvio, sta attraversando il primo momento difficile della stagione. Supporter che certamente non faranno mancare il proprio sostegno a Di Tacchio e soci nella prossima gara contro la Virtus Entella. L’obiettivo è il ritorno alla vittoria, che manca dalla sfida di Livorno del 29 settembre scorso.