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Lecce-Salernitana: male il pagellone dopo i quattro schiaffi al “Via del Mare”

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Il pagellone dei granata dopo Lecce-Salernitana, è una disamina impietosa di un deciso passo indietro. Anzi, ben 4 e da ridere c’è ben poco quando mancano pochi giorni all’inizio del campionato.

Il pagellone di Lecce-Salernitana

Micai – Se sul primo gol non ha colpe, sicuramente appare fortemente indeciso sul raddoppio. Sbavature nelle uscite e un rinvio da brividi sul quale Ventura gira le spalle e quel che dice al suo staff è meglio che rimanga sulla panchina di Lecce. Responsabilità anche sul quarto gol – 5,5

Karo – Male l’avvio, poi sale col passare dei minuti. Il suo intervento su Lapadula poteva costare il penalty. Poi s’immola su La Mantia. Prestazione che termina increscendo – 5,5. Dal 73′ Migliorini – Ventura lo prova a destra, tampona – 5

Billong – Pericolosa involuzione del difensore centrale che doveva rappresentare la punta di diamante del reparto. L’errore, clamoroso, ad inizio partita, lo condiziona per il resto della serata. La Salernitana prende altri 3 gol, è vero, ma il suo errore a freddo spiana la strada al Lecce – 4

Jaroszynski – Il migliore del reparto per tutto il primo tempo. Mette una pezza su tutto quel che può. Ma nella ripresa finisce le energie e Falco ne approfitta alla grande. Un buon punto di partenza c’è – 5,5 

Lombardi – Gabriel scopre che c’è anche la Salernitana in campo quando Lombardi è il primo a provare la conclusione. Uno squillo da 35 metri che lambisce la traversa. Certo che  giocare da soli non è divertente, e anche lui, come Jaroszynski, alla lunga perde il baricentro – 6

Akpa Akpro – Nel primo tempo forse scambia il campo per la pista d’atletica. Corre da solo. Mai in partita e sorprende che Ventura non lo cambi – 4,5.

Di Tacchio – Il solito, insostituibile, Di Tacchio. Il capitano è il vero faro della squadra. Compie un solo errore – magari il primo da quando è a Salerno – che poteva costare caro. È lui a provarci e solo il palo ci si mette di mezzo – 6,5

Firenze – Il primo tempo è da “Profondo rosso”. Ci prova ma proprio non è serata – 5. Dal 56′ Maistro – L’ingresso in campo dell’ex Rieti scuote i granata che, nel momento migliore, prendono poi il secondo gol proprio da un suo errore – 6.

Kiyine – Se deve difendere, è chiaro che uno così non può giocare a centrocampo. Il 3-5-2 di Ventura ha un carattere ultra offensivo, a patto che la difesa sia una roccia. Quindi le ali, lui di riflesso, sono attaccanti aggiunti. Se si ritrovano a dover difendere, allora è chiaro: c’è qualcosa che non va. Il voto basso rispetto alle sue potenzialità, sia chiaro, non è colpa sua – 5

Giannetti – Doveva essere una serata speciale per l’ex Cagliari, 200 presenze tra i Pro. Lui, come il resto della squadra, è rimasto con la testa a Salerno – 5. Dal 65′ Calaiò – I numeri ce li ha, basterebbe che li vedesse Ventura – 6

Jallow -Rimane sempre il più pericoloso della Salernitana. Sarà per la sua velocità, ma è sempre un motivo d’apprensione per le difese altrui. Peccato che i compagni di squadra non lo sfruttino a dovere. Suo l’assist per Di Tacchio che centra il palo – 6.

Ventura – Lo aveva detto, quella di Lecce poteva essere un buon test. E se lo augurano tutti. Perché quando si vince non è facile vedere i punti da migliorare. Con 4 pere forse è anche esagerato. 4 gol sui quali pesano 3 orrori della squadra.

C’è da lavorare e fa impressione pensare che tra pochi giorni ci sia la prima di campionato con il Pescara. La difesa è incompleta e manca la qualità che si sta cercando in giro per l’Italia. Indiscutibilmente, senza cessioni, impossibile fare sacrifici. Ne siamo consci. Ma che si faccia qualcosa per mettere alla porta, con garbo, chi non fa più parte del progetto. Altrimenti non si va avanti. E chi non fa più parte del progetto sa bene di far parte, invece, del fallimento dello scorso campionato.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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