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Givova, il dopo-Logan inizia con una vittoria in rimonta

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La fuga di David Logan, una scia velenosa di congetture e le parole concilianti del presidente Longobardi: dopo una settimana così, non era semplice per la Givova Scafati concentrarsi sulle vicende del parquet.

Givova Scafati di “corto muso” su Pesaro

Un inseguimento lunghissimo prima dello sprint finale da 2 punti: la Givova Scafati ritrova la serenità perduta con una vittoria pesante sulla Carpegna Prosciutto Pesaro, a cui non è bastato condurre le operazioni dal principio per evitare la 7ª sconfitta di fila. 83-82 per i gialloblù, che hanno pertanto sfruttato al meglio il doppio turno interno. A questo punto, con la salvezza pressoché al sicuro, è legittimo provare ad alzare il tiro.

Com’era ampiamente prevedibile, il quintetto allenato da Matteo Boniciolli paga un tributo pesantissimo alla tempesta Logan: poco aggressiva a rimbalzo, imprecisa al tiro, la Givova è subito costretta a rincorrere. Il tiro pesante è il miglior amico della Vuelle: McDuffie e Bamforth segnano i punti del momentaneo +3 (5-8), irrobustito dal buon lavoro di Leonardo Totè sotto i tabelloni: 7-12 e sosta obbligata per il coach friulano.


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A dispetto delle rotazioni ristrette, la Carpegna continua a viaggiare forte: Totè continua a dominare la scena contro uno spento Pinkins, McDuffie brucia la difesa e, in coppia con Bamforth, allarga le distanze fino al +13 (11-24) segnato a cronometro fermo da Ford. In fondo a un primo quarto letargico, Scafati trova comunque la forza per reagire: Robinson divide i meriti con l’ultimo arrivato Blakes, che segna il canestro e fallo del 16-24 al 10′.

Il debutto di Nunge sotto i tabelloni rilancia i gialloblù, che si portano fino al -4 (20-24). Le premesse per il riaggancio ci sono tutte, ma gli uomini guidati in panchina da Romeo Sacchetti conservano la testa della corsa per merito di Ford e di un caldissimo Andrea Cinciarini: 7 punti in fila del romagnolo, 33-38 poco prima della boa di metà partita.

Le difficoltà dalla grande distanza obbligano Scafati a privilegiare il gioco sugli interni: Gamble e Gentile eseguono il compito alla lettera, padroni di casa a uno spillo dalla parità (38-40). Tuttavia, la Carpegna può mettere sulla bilancia la maggiore precisione con i piedi dietro l’arco e le sortite in lunetta, complice il bonus speso dagli avversari: vantaggio esterno riconfermato anche all’intervallo lungo. 40-44.

Carpegna di nuovo in fuga nel terzo quarto

La fiammata di Gamble al ritorno sul parquet si esaurisce nello spazio di pochi possessi: marchigiani più brillanti sia sul perimetro – con Bamforth nel ruolo di comandante in capo – sia sotto i tabelloni, per merito di un solidissimo Totè. L’ex Banco Sardegna Sassari avvicina di nuovo i suoi alla doppia cifra di scarto (47-56), consolidata da un ispiratissimo Bluiett.

Contro la difesa matchup schierata da Sacchetti, la Givova è costretta a ripiegare sulle soluzioni in isolamento. Le chiavi del gioco gialloblù finiscono così nelle mani di Alessandro Gentile: il figlio di Nandokan sfodera il meglio del suo repertorio per tenere in piedi le speranze di rimonta di Scafati (55-59), che sembrano però spegnersi dopo l’uno-due assestato da Bluiett e da Cinciarini a un passo dal gong. 56-64 al 30′.

La rincorsa dei padroni di casa si arresta ancora una volta sul più bello: Nunge e l’ultimo arrivato Blakes – il cui impatto sul sistema di gioco potrà essere valutato appieno solo dopo la pausa per la Coppa Italia e la Nazionale – dimezzano lo scarto, Visconti e l’incontenibile Bluiett – a segno anche con un gioco da 3 punti – riportano la Carpegna in acque all’apparenza più tranquille. 64-71 con meno di 6′ sul cronometro.

Gentile e Nunge decisivi

Tuttavia, con le spalle sempre più vicine al muro, Scafati dà prova di grande temperamento: Robinson – fin lì abbastanza evanescente – trova una delle rare triple gialloblù della serata, aprendo e chiudendo il break di 8-0 che riporta la Givova in linea di galleggiamento (74-74). Cinciarini rispolvera il suo glorioso passato con un altro bolide da 3, Nunge replica con il 2+1 del 77 pari, Bluiett prova a mettere tutti d’accordo da 3.

Il rettilineo d’arrivo si avvicina e la Givova trova il guizzo che ribalta il tabellone: un sontuoso Gentile (22 punti, miglior marcatore della serata) pesca un magnifico canestro in allontanamento per poi servire un assist a John Nunge. Givova per la prima volta avanti sull’81-80 a 90″ dal termine.

Finale intenso ancorché segnato da tanti errori: Pesaro spreca un paio di possessi, Scafati non fa molto di più, ma iscrive a bilancio un prezioso 2/2 con Rivers, di lì a poco imitato da Cinciarini. Con una manciata di sabbia nella clessidra, i biancorossi spendono fallo su Pinkins, che rimedia un pesante 0/2. L’ultima parola tocca agli ospiti, ma il ferro volta le spalle prima a McDuffin, poi a Visconti.

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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.

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