Prima gara del girone di ritorno per la Serie B, e nelle formazioni di Catanzaro e Salernitana regna l’incertezza, con tante assenze da una parte e dall’altra. La 20ª giornata del campionato cadetto si aprirà alle 17:15 per le due squadre allo stadio “Ceravolo”.
Che formazioni per Catanzaro-Salernitana?
Ultima dell’anno a Catanzaro per la Salernitana di mister Colantuono, in cui un risultato negativo mette a rischio la sua panchina, più di quanto già non sia. Dall’altra parte, il tecnico di casa, Fabio Caserta, non vive un momento semplice: un punto in due gare, ma con tutte le attenuanti del caso. Sconfitta contro lo Spezia, terza forza del campionato, e pareggio subito nel derby addirittura al 106′ su calcio di rigore a Cosenza, insomma, ce ne manca per chiamarla crisi.
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Ed è proprio crisi, ‘crisi nera’ in casa della Salernitana. I Granata hanno vinto l’ultima partita quasi un mese fa, in casa con la Carrarese, poi due pareggi ed altrettante sconfitte, un trend per il Cola anche peggiore di quello del suo predecessore. Numeri alla mano che aprono un baratro sotto la sua panchina per una rosa che sembra non rispondere ai dettami del mister, e che comunque ha in sé il dilemma di un attacco che non sa più come tirare in porta, e con una fila di infortuni infiniti.
Squadra che pareggia non si cambia
Fabio Caserta certo non può sorridere per i due punti sfumati sul gong al “San Vito-Marulla”, ma la squadra a Cosenza non si è comportata male, in più ha defezioni che lasciano poco spazio alla fantasia. Mancheranno, infatti, Breit, l’ex di turno Coulibaly, D’Alessandro, Koutsoupias e Volpe… insomma, si fa a gara a chi ha l’infermeria più piena.
Schema di base 3-5-2. In porta andrà Pigliacelli, poi Brighenti e Bonini faranno da braccetto a Scognamiglio in difesa. Le ali del centrocampo saranno Compagnon e Situm, e l’unico dubbio è rappresentato dall’impiego di Pompetti e Buso, poiché Petriccione e Pontisso sono sicuri di una maglia. Fatto anche l’attacco con Pittarello e Iemmello.
Quasi scelte obbligate
L’unico obiettivo per Colantuono è fare punti, unica strada per evitare l’esonero e l’emorragia di punti della squadra che sta cadendo senza freni in classifica. La prestazione verrà in secondo piano. Dovrà fare a meno di un Ghiglione in crescita a causa dell’espulsione di Frosinone, potrebbe contare su qualche freccia in più qualora Torregrossa sia tornato abile e usufruibile, dopo averlo anche convocato, ma non è detto. Nel frattempo mancheranno per infortunio Bronn, Sfait, Tello e l’uomo più pericoloso dell’attacco della Salernitana, ovvero Daniele Verde.
Quindi in porta il capitano Sepe, poi terzetto confermato da Ruggeri a Velthuis, passando per Ferrari. A centrocampo Stojanovic si riprende la fascia di competenza dopo lo sfratto di Ghiglione, e al centro la coppia Amatucci e Soriano dipende dalla coppia di trequartista che il tecnico sceglierà, ma saranno in ogni caso titolari. A sinistra ci sarà il rientrante Jaroszynski. In avanti il trittico formato da Braaf – il più pericoloso allo “Stirpe”, con Tongya che deve vedere la porta, e Włodarczyk come terminale offensivo.
