Ancora una Salernitana senza mordente, e ora che la classifica inizia a farsi più pericolosa che mai, la dirigenza è chiamata a prendere una nuova decisione per la panchina di Colantuono. La partita dello “Stirpe” ha fatto emergere nuove criticità sul tecnico romano dopo la gestione di Martusciello, e la panchina ora scricchiola.
Colantuono a rischio, che farà la Salernitana?
La sconfitta di Frosinone, per come è arrivata e la nuova classifica che dà alla Salernitana, disegna un nuovo scenario, tanto più che il mercato è alle porte e che prima c’è la trasferta di Catanzaro. All’indomani della gara con il Bari era stato esonerato Martusciello e nelle cinque gare susseguenti, con Colantuono al timone, le cose non sono migliorati, anzi.
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Appena cinque punti, con l’unica esaltante vittoria nel mezzo con la Carrarese, ma anche la pesante sconfitta con il Sassuolo. Una media punti inevitabilmente più bassa del predecessore e che consegna anche una riflessione sincera su un andamento, quello del mister ischitano, che evidentemente non era così sballata in base anche in virtù delle tante defezioni sui quali i due tecnici hanno giocato come sulle montagne russe.
E quando sembrava che le prestazioni iniziassero a salire, è arrivato un nuovo declino, come un fuoco di paglia, anche più velocemente di quanto fatto con il tecnico ischitano. Ora la voragine sotto la panchina del Cola è sempre più evidente. La retrocessione non è poi una probabilità così lontana e pessimistica: cambiare mentalità, eventualmente anche un modulo e uomini ad una squadra, è cosa difficile, anche con un girone intero ancora da giocare.
Se quindi il campionato si decide nel girone di ritorno, ora servirà un torneo a parte per la Salernitana: l’obiettivo dei 44 punti per la salvezza è fattibile, ma servirà un’altra testa.
La lista dei papabili
E come sempre avviene in questi momenti si passa ai nomi disponibili per tentare quella che in questo momento sembra un’impresa. Breda, Vivarini, Gotti, ma anche Pirlo, Iachini ed Aquilani, con quest’ultimo che potrebbe superare tutti visti i buoni uffici con il DS Petrachi per il buon lavoro fatto.
Il tempo dei casting è storia, ora come ora riuscire nell’indovinare il nome buono per cambiare il grip sulle menti dei calciatori è tutt’altra storia. Attenzione però, potrebbe esserci anche un ritorno al passato con il richiamo di Martusciello poiché il tecnico è ancora sotto contratto con il club.