Cancellare il brutto ricordo dei Giochi per riconquistare il titolo iridato: il karateka salernitano Angelo Crescenzo sarà l’azzurro di punta ai Mondiali di Dubai, al via martedì.
Karate: Angelo Crescenzo ai Mondiali di Dubai
Un titolo da difendere per dimenticare la sfortunata partecipazione ai Giochi: il karateka di Sarno Angelo Crescenzo si presenta ai Mondiali di Dubai con l’obiettivo di riconquistare la corona iridata vinta a Madrid nel 2018.
L’atleta dell’Esercito sarà il capitano della spedizione italiana, che ha raggiunto gli Emirati senza il campione olimpico Luigi Busà, frenato da un problema muscolare.
Recentemente salito sul podio nella Premier League di Mosca, Crescenzo può essere sicuramente inserito tra i candidati a una medaglia nel kumite (categoria 60 kg). Del resto, le sue dichiarazioni al sito della FIJLKAM sono un chiaro invito all’ottimismo:
«Posso assicurarvi che sono più carico che mai. La preparazione è andata bene, anche se abbiamo dovuto cambiare qualcosa dopo la cancellazione della tappa di Premier a Rabat. Sono però consapevole di aver svolto un ottimo lavoro con il mio staff tecnico».
Le finali che assegneranno i titoli, previste per sabato e domenica, saranno trasmesse in diretta sui canali di Sky Sport.
Un premio dalla federazione mondiale
Prima di raggiungere il Golfo Persico, Crescenzo ha ricevuto un importante riconoscimento dalla federazione mondiale di karate, che gli ha attribuito il Grand Winner Award, un premio riservato ai migliori atleti dell’ultimo biennio.
Il 28enne dell’Agro – che ha condiviso il premio con Luigi Busà – ha una volta di più legittimato il suo posto sulla scena del karate mondiale, nonostante la brutta avventura vissuta a Tokyo 2020:
«Gli ultimi due anni sono stati i più importanti e, al tempo stesso, i più difficili della mia vita […]. Quando è iniziato il nuovo ciclo della Premier League, non immaginavo affatto di vincere il Grand Winner Award. Tutto ciò che ho vissuto in questi due anni mi ha segnato profondamente, dalla pandemia all’esperienza olimpica. Ora che questo cammino si è concluso, posso sentirmi pienamente soddisfatto di ciò che ho realizzato».