L’ultima carta salernitana ai Giochi di Tokyo 2020, il sarnese Angelo Crescenzo, nel torneo olimpico di kumite, una delle due specialità del karate.
Tokyo 2020: Angelo Crescenzo abbandona per infortunio
Il tempio mondiale degli sport di combattimento, il Nippon Budokan di Tokyo, ha ospitato la prima assoluta del karate ai Giochi: in gara anche un salernitano, il sarnese Angelo Crescenzo.
L’avventura del 28enne dell’Esercito si è tuttavia conclusa dopo il primo match della fase eliminatoria, perso per 5-0 contro il venezuelano Andres Madera Delgado.
Un incontro iniziato in salita per i due yuko messi a segno dal sudamericano, a cui è stato poi assegnato un waza-ari da 3 punti.
Tuttavia, quest’ultimo colpo non è sembrato per niente in linea con lo spirito del karate, una disciplina che bandisce le azioni più violente.
La durezza di questo attacco ha così costretto Crescenzo a lasciare anzitempo il tatami, senza poter disputare gli altri incontri della fase eliminatoria.
Nessuna medaglia per i salernitani dai Giochi del 2008
Con l’uscita di scena del karateka dell’Agro, si è conclusa avventura degli atleti salernitani ai Giochi. Per la terza edizione consecutiva, nessun atleta della nostra provincia è riuscito a conquistare una medaglia. Pertanto, il miglior risultato in assoluto della nostra spedizione rimane il quarto posto di Rossella Gregorio nella sciabola a squadre.
Ricordiamo che l’unico atleta della provincia di Salerno a salire sul podio olimpico è stato lo schermidore Giampiero Pastore, argento nella sciabola a squadre ad Atene 2004 e bronzo a Pechino 2008.
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