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Anche la Viola corsara all’Arechi: le scelte di Colantuono

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Ancora sconfitta per la Salernitana, sostanzialmente non pervenuta nemmeno allo stadio Arechi contro la Fiorentina.

I viola si impongono per due reti a zero e condannano i granata verso l’ultimo passo decisivo alla retrocessione. Manca ormai solo la matematica a sentenziare un campionato fallimentare.

Mister Colantuono schiera la Salernitana con un accorto 3-5-2 per fronteggiare il classico 4-2-3-1 della compagine di Italiano.

Dinanzi al rientrante Ochoa il tecnico dispone il terzetto Pierozzi – Fazio -Pirola. Sorpresa Sambia a destra, in mezzo al campo Legowski e Basic sostituiscono l’infortunato Maggiore e lo squalificato Coulibaly, Candreva agisce da mezzala sinistra, pronto a dare una mano in avanti ed a prendere in prima battuta le scorribande di Kayode a destra. Bradaric è l’esterno a sinistra. Tchouna gioca a sostegno del centravanti Ikwemesi.

Italiano ricorre ad un ampio turn over post Conference League ed in proiezione Coppa Italia di mercoledì. Quattro titolari lasciati a Firenze e altri accomodati in panchina.

Colantuono vuole almeno salvare la dignità in una stagione scellerata e cerca di caricare un gruppo dimesso. L’obiettivo dell’allenatore romano è di mantenere il risultato in equilibrio il più possibile per poi auspicare un episodio a favore per centrare il ritorno alla vittoria, mai arrivata finora nel 2024.

I granata si impegnano a rincorrere gli avversari ma le idee tattiche sono poche e offuscate, la costruzione della manovra è sostanzialmente affidata al caso e a lanci lunghi. Salernitana mai pericolosa dalle parti della porta difesa dall’ex Terracciano.

Di contro gli ospiti mantengono saldamente il pallino del gioco grazie ad un’enorme padronanza di palleggio, che non si traduce in azioni concretizzate a rete nella prima parte.

All’intervallo permane il risultato ad occhiali.

Nella ripresa le forze fisiche calano e vengono fuori maggiormente le differenze tecniche e di motivazione. Dopo poco più di un’ora di partita Colantuono inserisce Pellegrino per un claudicante Pirola. Pochi minuti dopo attua un doppio cambio per dare nuova linfa alla Bersagliera in sofferenza: Weissman e Martegani rilevano rispettivamente Ikwemesi e l’ammonito Candreva, alla 500esima presenza in massima serie.

Kouame trova di testa il gol del vantaggio ma i granata non riescono a concertare una reazione. Colantuono prova le ultime carte della disperazione: Simy e Zanoli per Sambia e l’ammonito Basic.

A pochi secondi dalla fine del recupero Ikonè fissa il punteggio sul 2-0 per la Viola.

Sconfitta numero 22 in 33 partite di campionato, 70 gol subiti e 13 lunghezze dalla terzultima a cinque giornate dal traguardo. Numeri devastanti che raccontano di una stagione disgraziata e scellerata.

A Frosinone la Salernitana giocherà anche contro la matematica, Udinese permettendo nel recupero del 25 aprile.

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