È bufera nella Salernitana a seguito della sconfitta record di Bergamo e con il successivo esonero di Davide Nicola dalla panchina. Sembra che una miccia fosse già accesa da tempo.
I nodi della Salernitana
Da elementi raccolti dalla nostra redazione appare chiaro che Davide Nicola avesse perso il timone già da un po’. Una squadra che nei suoi senatori aveva raggiunto una salvezza impossibile per il 93% secondo alcune statistiche, era rimasta legata al ‘vecchio’ direttore sportivo (alias Walter Sabatini), un’altra parte è legata al nuovo corso. Una spaccatura generata dai classici detti non detti. Un frizione arrivata fino alla dirigenza, da una parte Iervolino, dall’altra De Sanctis e il suo staff, e ora che l’allenatore da scegliere, in sede di mercato, è sostanza quanto più delicata che mai, rischia davvero di saltare tutto il banco.
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Da una parte c’è una proprietà che spinge per uno tra D’Aversa e Semplici, dall’altra la pista porta a Walter Mazzarri. Dei tre, i quali vengono da altrettanti esoneri, il solo Leonardo Semplici ha sulla carta un curriculum più ‘felice’ nelle ultime stagioni. Nel frattempo si fa anche il nome di Rafa Benitez. Comunque in serata, al massimo domattina dovrebbe arrivare il nome del nuovo tecnico che darà una linea anche alle prossime scelte di mercato.
Detto questo appare chiaro che, laddove ci sia una mancanza di fiducia nella scelta del nuovo mister, ce ne sia anche sul mercato che fin qui ha portato calciatori importanti quanto decisamente delle nette delusioni. Un cataclisma solo appena pensare quel che potrebbe succedere a metà della finestra di gennaio, con il rischio di ritrovarsi senza allenatore e senza direttore sportivo. Anche per questo potrebbero confluire al club consulenti esterni per il mercato in entrata.
Il calciomercato di gennaio
Appunto, il mercato. In queste due settimane di mercato sono arrivati Caviglia e Ochoa i quali stanno entrando bene nei meccanismi della rosa. Ma manca tanto ancora e tanti bussano alla porta di Iervolino e De Sanctis per i granata su tutti Empoli e Verona. I toscani avrebbero formulato un’offerta per Bohinen (rimandata al mittente), mentre gli scaligeri vorrebbero Bonazzoli. In cambio la Salernitana avrebbe chiesto prima Verdi (che è del Torino che a sua volta chiede riscatto obbligatorio fissato a cinque milioni, quindi niente). L’altra strada, che nel frattempo si è raffreddata, porta ad Henry.