La Salernitana deve leccarsi subito le ferite dopo la sconfitta di Empoli, perché a Salerno ci sarà l’Atalanta di Gasperini. I bergamaschi, reduci dalla sconfitta casalinga per 2-0 contro la Juventus, arriveranno bisognosi di punti per qualificarsi alle prossime coppe europee.
Salernitana-Atalanta, Gasperini: “Sarà diverso”
La Dea rievoca brutti ricordi ai granata, anche piuttosto recenti, ripensando alla debacle di Bergamo all’andata. La situazione, però, potrebbe essere ben diversa in questo match di ritorno in programma sabato 13 maggio alle ore 15:00.
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L’infermeria nerazzurra sembra essere senza fine: dopo gli infortuni occorsi a Palomino, Hateboer (per lui stagione finita), Ruggeri, Hojlund e Lookman, si è fermato anche Jeremie Boga. Una forte distorsione alla caviglia ha costretto alla resa l’ivoriano ex Sassuolo nel match perso contro la Juventus e la coperta si sta accorciando terribilmente. Proprio il lungodegente Lookman potrebbe essere sulla via del rientro insieme a Palomino, ma le situazioni vanno ancora monitorate in vista della trasferta di Salerno. Tra gli assenti sicuri in casa Atalanta troviamo anche Joakim Maehle, il quale sarà squalificato per somma di ammonizioni.
In conferenza stampa nel post-partita con la Juventus, così si è espresso il tecnico della Dea Gian Piero Gasperini:
«L’Atalanta è stata sempre lucida anche quando è andata sotto nel secondo tempo, sebbene nei minuti finali sia andata allo sbaraglio a causa della fatica, del caldo e delle continue interruzioni. Anzi, nel secondo tempo siamo stati addirittura più pericolosi che nel primo. Boga era il giocatore che avrebbe dovuto dare una spinta in più. Koopmeiners riusciva a costruire qualche azione interessante, oggi Ederson non era in giornata e Boga poteva darci quell’energia in più, purtroppo si è fatto male abbastanza presto lasciandoci senza alternative in attacco. Ha avuto una bella distorsione, la sua caviglia si è gonfiata molto e non lo avremo a disposizione per almeno un paio di settimane. All’inizio ci siamo abbassati troppo e abbiamo favorito la pericolosità della Juventus, poi siamo cresciuti e abbiamo preso l’iniziativa. Oggi gli episodi non ci hanno premiato, ma abbiamo giocato con la consapevolezza di poter battere la Juve e poterci qualificare in Champions League. Abbiamo un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici e questo ci dà la possibilità di poter raggiungere l’Europa. Ogni partita è diversa e da qui alla fine avremo partite difficili.».