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Paulo Sousa in sala stampa: “Bisogna avere una mentalità forte fino alla fine”

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È appena finita EmpoliSalernitana, i granata escono sconfitti nel match salvezza contro la squadra allenata da Zanetti. Una prestazione tutt’altro che convincente quella messa in scena questa sera, solo nella ripresa i granata danno dei cenni di ripresa con il gol di Piatek che però non basta per ribaltare il risultato. La gara, valida per la 34ª giornata del campionato, termina con il parziale di 2-1. In sala stampa è il turno di Paulo Sousa.

Le parole di Paulo Sousa in sala stampa

I toscani replicano il successo di Bologna, questa volta contro la Salernitana, grazie ad una rete per tempo: ad andare in rete tocca prima a Cambiaghi e poi a Caputo, con Ebuehi che si inscena come uomo-assist della serata scheggiando anche la traversa. I granata, invece, sono tardivi nell’instillare una reazione e solo nella ripresa crescono accorciando il risultato con Piatek, che non segnava da sei mesi, e sprecando con Mazzocchi la rete nel pareggio in pieno recupero.

La sua squadra è sembrata svegliarsi troppo tardi.
«Noi abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, ma c’è sempre un avversario e l’Empoli è un club con un progetto e una identità chiara. Hanno profili di giocatori che ti creano difficoltà, noi abbiamo fatto la nostra pressione ma ci siamo riusciti solo parzialmente. La squadra doveva giocare, la puoi perdere ma solo dopo aver preso il gol siamo riusciti a fare meglio, anche se senza continuità. Abbiamo fatto dei cambi a fine primo tempo per mettere in difficoltà i nostri avversari, per avere più profondità e avere più uomini vicini al terminale offensivo, ma abbiamo costruito bene solo gli ultimi quindici minuti. Oggi molto merito è dell’Empoli e di Paolo Zanetti»


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Ieri diceva che chi vince è salvo. E chi perde?
«Chi perde deve continuare per salvarsi. Lo sapevamo, tutte le partite dobbiamo avere una mentalità forte fino alla fine. Quello che abbiamo fatto con le 10 partite senza perdere è straordinario, questa squadra è stata costruita per salvarsi».

Un passo indietro per quanto riguarda la proposta offensiva e Dia in particolare. Anche se la nota lieta è Piatek
«Non credo che Dia sia involuto, gli attaccanti devono essere alimentati. Vedo più la capacità che la squadra deve rendersi conto che deve essere convinta dall’inizio, non solo quando prende gol. Quando mantieni gli stessi giocatori contro chiunque hai più possibilità di mantenere la tua idea di gioco. Sono felice per Piatek perché per un attaccante è qualcosa di straordinario, di speciale. Spero si sia sbloccato perché abbiamo bisogno di lui».

Sambia ha avuto molte difficoltà oggi, lo stesso vale per Maggiore. Potesse rivedere la partita rifarebbe le stesse cose?
«Farei le stesse scelte, hanno fatto una settimana strepitosa e hanno meritato di scendere in campo. Non possiamo centralizzarci su questi due ragazzi».

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