Intervista a Giovanni Visone in arte Super Allan. Con l’influencer tifoso del Napoli abbiamo parlato del derby tra Salernitana e Napoli in programma domenica allo stadio Arechi.
Super Allan: “Spalletti ha portato quella mentalità giusta”
Giovanni Visone è un giovane della provincia di Napoli. Visone è un tifoso del Napoli con molto seguito sui social network. Vanta, infatti circa 45.000 followers sul suo profilo Instagram. Con lui abbiamo parlato del momento che vive il Napoli, della situazione della Salernitana e sul derby che manca all’ombra dell’Arechi da 19 anni.
Super Allan: “Spero che la Salernitana si possa salvare”
Hai un grande seguito sul web, ci spieghi di preciso cosa ti ha spinto a fare tutto ciò ?
«La mia storia sul web inizia tre anni fa. È nata dopo la gara tra PSG e Napoli terminata 2-2. In quella partita Allan lottava su ogni pallone, infatti ricordo le parole di Caressa che diceva in telecronaca: “Super Allan, Super Allan, Super Allan”. Da quella sera rimasi estasiato e decisi di aprire una pagina, poiché mi ero innamorato calcisticamente del brasiliano. All’inizio la mia storia è partita in un modo, ossia partì come una sorta di fanpage. Tramite i miei post catturai le attenzioni della moglie di Allan e dello stesso Allan con il quale spesso mi sento. Intanto, le persone seguivano tanto la fan page poiché io caricavo video solo ed esclusivamente su Allan. In tre mesi 10.000 persone mi seguivano e da lì decisi di rendere pubblica la mia persona. Mi è sempre piaciuto interfacciarmi con le persone soprattutto sul calcio, mi arrivano tanti messaggi di stima anche da parte di altre tifoserie. Non mi sento arrivato a nessun punto, ho tanto da migliorare. Mi reputano molto sportivo e credo assolutamente di esserlo».
Il Napoli al momento è in testa alla classifica. Secondo te il merito di questo risultato di chi è? Cosa è migliorato rispetto agli anni di Gattuso ?
«Uno dei principali fautori del Napoli è mister Spalletti. Sin da quando è arrivato ha preferito lavorare e i risultati oggi si vedono. La prima cosa che ha portato Spalletti è la mentalità. Uno di quegli elementi che mancava nel Napoli di Gattuso, di Ancelotti e anche in quello di Sarri nonostante con il gioco che ha fatto innamorare mezza Europa, non trovo quella mentalità che c’è oggi. Quando analizzo alla vigilia le gare del Napoli non so mai che Napoli trovarmi davanti proprio per questa situazione riguardante la mentalità. Se oggi togli Insigne e metti Elmas non cambia nulla. Oltre all’allenatore insieme al suo staff che spulcia le varie azioni in giro dell’Europa (vedi BVB) metto al secondo posto la squadra e al terzo la società. La società ha portato ottimi calciatori nei ultimi anni come Oshimen e Anguissa vera sorpresa della stagione.
Domenica il Napoli arriva in un Arechi infuocato, cosa ti aspetti da questa gara?
«Sarà una gara attesa da entrambe le squadre. Ci sarà sicuramente un Arechi infuocato. Mi aspetto di vedere un Napoli attento, un Napoli che non sottovaluti l’avversario. Non ci deve essere una partenza come quella di ieri. Ieri prima del gol di Fabian Ruiz, il Bologna teneva nettamente meglio il campo rispetto a noi. Il Napoli non deve sottovalutare la Salernitana, anche perché i granata arrivano dalla bella vittoria di Venezia al 95°, a mio parere negli ultimi turni non mi è dispiaciuta. Attenzione ai granata».
Come vedi la Salernitana in questo campionato ? Cosa c’è da migliorare secondo te ?
«La Salernitana si sta misurando in un campionato difficile. Per me almeno dal punto di vista del gioco si stanno comportando abbastanza bene. Per quanto riguarda i risultati è ovvio che c’è qualcosa da migliorare. Io credo che con l’acquisto di Ribéry, nonostante la sua età ha infiammato la piazza di Salerno, lo testimonia il suo arrivo in quel di Salerno. Ha portato quella ventata d’entusiasmo e in campo si vede. Mi è rimasta impressa la partita Salernitana-Atalanta dove la squadra di Gasperini vinse negli ultimi minuti con un gol di Zapata. In quella gara ho visto una Salernitana in palla che gestisce il pallino del gioco, rendendo piccola un’Atalanta irriconoscibile. Ci fu anche tanta sfortuna visto il palo di Obi, credo che la Salernitana è sulla strada giusta per poter conquistare punti per la salvezza. Io glielo auguro perché è un bene avere più squadre campane in Serie A. Unico neo deve migliorare sottoporta».
Il derby torna all’Arechi dopo 19 anni e sarà il primo in serie A. Mancheranno però i tifosi partenopei visto il settore ospite chiuso, sicuramente ci saranno tanti tifosi napoletani negli altri settori dell’Arechi. Tu cosa senti di dire in merito a questa chiusura?
«L’Arechi dopo tanti anni ospita di nuovo il Napoli, prima volta anche in Serie A. Sarebbe stata l’occasione giusta per vederci un grande spettacolo da ambo le parti, poi sul campo c’é l’avrebbero detto i giocatori. Con l’assenza dei tifosi ospiti sicuramente ne perde tanto lo spettacolo, vediamo infatti, numerose partite che si giocano da un settore all’altro, un po’ dispiace per l’assenza dei tifosi del Napoli ma se le autorità hanno preferito vietare la trasferta anche per qualche precedente accaduto in passato, bisogna accettarlo».