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Giampà trema, il futuro del tecnico blaugrana è sempre più in bilico

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Un’altra sconfitta, rimediata stavolta nel match valido per il 32° di finale di Coppa Italia Serie D, rischia di pesare e non poco sul futuro dell’allenatore blaugrana Domenico Giampà.

Serie D, il difficile avvio di Giampà

Arrivato in estate, accettando l’ambizioso progetto del neo promosso San Marzano, in quanto “stregato dall’entusiasmo della società”, l’ex conoscenza della nostra Serie A, Domenico Giampà, non ha avuto vita facile in questo avvio di stagione. Nel Girone G di Serie D, la formazione salernitana ha conquistato appena 6 punti in altrettante sfide. Troppo pochi per pensare di poter raggiungere quantomeno la zona play-off.

Pesano sicuramente le tante aspettative affibbiate alla squadra marinese non solo dal presidente Felice Romano, protagonista assoluto di una campagna acquisti di notevole livello, ma anche dallo stesso allenatore nelle passate conferenze:

«Credo che il San Marzano sia tra le favorite».

Parole che hanno alzato ulteriormente l’asticella e che, all’indomani della sconfitta con la Paganese, rischiano di ritorcersi contro l’operato del classe ’77.


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Scotta la panchina del San Marzano

Il presidente Romano non sembrerebbe soddisfatto della gestione tecnica di Giampà e starebbe seriamente pensando di dare un segnale forte all’ambiente. Con gli animi tesi delle ultime settimane, la recentissima disfatta (seppur ai calci di rigore) getta altra benzina sul fuoco, rendendo rovente la posizione del tecnico calabrese.

Ragion per cui, resta ipotizzabile un cambio in panchina nel breve periodo. Qualora dovesse essere confermato, la prossima gara contro l’Atletico Uri sarà, con ogni probabilità, decisiva per sancire l’esonero (o la permanenza) di Domenico Giampà.

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Elio Granito
Elio Granito
Sono un ragazzo di 28 anni, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute all'interno del mondo del giornalismo, con diverse figure di rilievo, e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".

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