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Serie D, analizziamo la grande quantità di esoneri stagionali

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Con il campionato in pausa e dopo gli ennesimi esoneri maturati in quest’annata di Serie D, è tempo di bilanci su questo fenomeno ormai largamente diffuso tra le società dilettantistiche.

In totale quattordici allenatori da inizio stagione

Notizia settimanale è stato l’esonero di Daniele Cinelli, ormai perciò ex-allenatore della Cavese, arrivato dopo ventidue giornate di campionato in testa alla classifica; nonchè quello di Antonio Rogazzo, ormai ex-mister della Polisportiva Santa Maria Cilento. Ci si interroga su come possano realizzarsi queste grandi quantità di cambio allenatore in una sola stagione, rendendo (sia economicamente che non) sostenibile l’intera annata. Assenza di continuità, lavoro programmato e fiducia nei mezzi dei mister scelti a inizio stagione, tutte caratteristiche riconoscibili dal comune denominatore dei plurimi esoneri avvenuti dopo poche giornate. Alcuni più che giustificati dai risultati (come ad esempio l’esonero di Liquidato o dello stesso Rogazzo), altri più che dai risultati provenienti da valutazioni societarie mai incentrate sulla continuità, valore fondamentale nel calcio giocato. Valutazioni pre-stagione errate, scarsa programmazione della rosa e scelte maturate con leggerezza nel corso della stagione rendono ormai il campionato di Serie D uno dei più instabili e discontinui nel panorama italiano.


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Cavese

Parlando della squadra capolista, la stessa è stata protagonista del sesto esonero stagionale (su un totale di sette squadre della provincia salernitana) nonostante l’ottima posizione in classifica; è stato chiamato a sostituire Cinelli mister Raffaele “Lello” Di Napoli, ex Giugliano e Paganese. Molte le perplessità lasciate da questa scelta, da tempo nell’aria ma maturata solo a seguito del match contro l’Atletico Uri, nonostante l’ottima prestazione offerta dalla squadra. Il nuovo mister sfrutterà la sosta per lavorare con il gruppo, in attesa del match d’esordio in casa contro il Gladiator.

Paganese

“Resiste” sulla panchina della Paganese Massimo Agovino, fin qui unico superstite delle panchine assegnate da inizio stagione tra le squadre salernitane. Ottimi risultati e ottima posizione in classifica considerando l’obiettivo stagionale del club (la salvezza), che li vede al quinto posto in classifica con un bilancio di 8 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte, di cui l’ultima maturata nell’ultima giornata contro il Manfredonia; ad un passo dall’accesso ai play-off (distanti soli 5 punti), gli azzurrostellati si trovano di fronte ad un girone di ritorno tutto da scrivere. Da segnalare l’ottimo lavoro del direttore ex Pescara Accardi, che ha fin qui gestito ottimamente e con la giusta stabilità una piazza importante come quella di Pagani.

Nocerina

La Nocerina aveva iniziato la stagione con Gianluca Esposito, esonerato dopo sole 7 giornate di campionato e 12 punti raccolti, che visti gli obiettivi stagionali stavano stretti alla proprietà campana. È stato chiamato a sostituirlo il romano Marco Nappi, ex Arzachena, che dopo un primo periodo di rodaggio e l’aiuto dell’ottimo calciomercato invernale gestito dal nuovo direttore ex Spal Righi, ha riportato la Nocerina nelle posizioni alte di classifica cominciando un nuovo ciclo. Chissà se Esposito con questa rosa avrebbe avuto gli stessi risultati; la sicurezza che i primi a pagarla siano sempre gli allenatori risulta lampante.

Gelbison

Il club di Vallo della Lucania, proveniente da una stagione tra i professionisti, aveva affidato la propria guida verso la risalita in Serie C ad Alessandro Monticciolo, poi esonerato dopo la sconfitta con il Rotonda calcio maturata nella tredicesima giornata di andata. I risultati erano altalenanti e mai dominanti; chiamato a sostituirlo Alessandro Erra, la squadra non ha fatto altro che peggiorare, incassando ben quattro sconfitte consecutive dall’arrivo del nuovo allenatore. Qualche miglioramento si è avuto in avvio del girone di ritorno con 8 punti raccolti, ma nulla che faccia presagire gli obiettivi stagionali come alla portata.

San Marzano

La squadra del presidente Romano aveva iniziato la stagione con il proposito di non mostrarsi come la neopromossa-matricola proveniente dall’Eccellenza, ma di rendersi protagonista. L’ingaggio di Domenico Giampà per la stagione corrente ne dimostrava le ambizioni e l’ottima visione societaria orientata sul puntare su figure di livello per la categoria. Anche per lui però non è mancato l’esonero, arrivato alla decima giornata di campionato con un bottino scarno di vittorie. L’ingaggio di Mauro Zironelli come sostituto conferma la caratura societaria e la voglia di far bene, perchè l’esperto tecnico vicentino è risultato essere l’arma in più della squadra capitanata da Davide Di Gennaro: fin qui raccolti sedici punti in 12 partite e raggiunta una stabile posizione in classifica.

U.S. Angri

Stagione delicata quella del neopresidente Niutta, che vede la propria squadra nelle zone basse di classifica fin dall’inizio. L’ingaggio dell’esperto allenatore Stefano Liquidato faceva ben sperare dopo una stagione passata tra difficoltà e repentini cambi in panchina, ma le prime dodici giornate di campionato hanno visto i grigiorossi raccogliere ben otto sconfitte, cui è conseguito l’esonero dell’allenatore avellinese. Sostituito da Nello Di Costanzo, il bottino fin qui è di 12 punti in dieci partite: 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, che collocano l’Angri in zona retrocessione ma con ottime possibilità di salvezza dopo il cambio di guida tecnica; li attende nella prossima gara una importante sfida-salvezza contro il Rotonda calcio, distante soli tre punti in classifica.

Pol. Santa Maria Cilento

Fanalino di coda della classifica del Girone H di Serie D, nonchè ad oggi la squadra con i maggiori cambi di guida tecnica tra le squadre salernitane: si sono succeduti in ordine Osvaldo Ferullo (per lui 12 punti in 10 gare), Antonio Rogazzo (per lui 7 punti in 11 gare) e da ultimo Gianluca Esposito, proprio l’ex-allenatore avellinese che aveva iniziato la stagione alla guida della Nocerina. Per lui si tratta di un ritorno, aveva già guidato la squadra nel 2020-21, ed esordirà nuovamente nel corso del prossimo match contro il Manfredonia cercando i suoi primi punti verso l’obiettivo salvezza.

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Silvia Iannetti
Silvia Iannetti
Romana classe 1997, studentessa di Giurisprudenza, centrocampista/giornalista nel tempo restante.
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