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Chiusa la 26ª di Serie A: si fermano quasi tutte le big. Ottima Salernitana al “Meazza”

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Siamo arrivati alla 26ª giornata di questa Serie A 2022-2023. Il turno di campionato si apre e si chiude con le partite delle due milanesi. Il via è questa sera con la sfida tra Spezia e Inter; infine, il posticipo del lunedì tra Milan e Salernitana.

Serie A, il racconto del turno

La Serie A è tornata con il match del venerdì sera tra lo Spezia di Semplici e l’Inter di Inzaghi. I nerazzurri, che con la sconfitta di ieri restano a quota 50 in classifica e a ben 15 punti di distacco dal Napoli capolista, non sono riusciti a bissare il successo di domenica scorsa arrivato contro il Lecce. I liguri hanno trovato i tre punti dopo otto partite di campionato senza vittorie. L’ultima volta risaliva, infatti, al 15 gennaio, quando in casa del Torino lo Spezia si impose con il risultato di 1-0.

Un grande Nzola trascina i suoi alla prima vittoria nella storia dello Spezia contro i nerazzurri. Da sottolineare anche la prestazione di Dragowski: il portiere dei liguri ipnotizza Lautaro Martinez e gli para un rigore, per poi negargli – più tardi – la rete con un altro grande intervento, mantenendo in entrambe le occasioni il risultato ancorato sullo 0-0. Nella ripresa arriva il gol di Daniel Maldini (seconda rete dopo quella segnata al ‘suo’ Milan), servito dallo stesso Nzola. Risponde l’Inter con Lukaku dal dischetto, ma dopo pochi minuti l’arbitro decreta un altro penalty, il terzo della partita: stavolta in favore dello Spezia. Mbala Nzola è glaciale e all’87’ porta i suoi sul definitivo 2-1. Dodicesima marcatura in campionato per l’attaccante angolano.


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Le partite del sabato

Empoli e Udinese hanno aperto le danze del sabato di Serie A. I friulani vincono di misura grazie ad un gol di Becao nella ripresa. Questo successo in toscana è fondamentale per gli uomini di Sottil, che vogliono continuare a sognare e restano attaccanti a Bologna e Juventus per la corsa al settimo posto.

Alle 18 si è giocato il match di cartello di questa giornata. Al “Maradona” è andata in scena NapoliAtalanta. I partenopei hannno reagito alla grande dopo lo stop arrivato contro la Lazio nello scorso turno. Un gol fenomenale di Kvaratskhelia apre la partita al 60′. Rrahmani la chiude con un’incornata al 77′. 2-0 per gli azzurri di Spalletti e +18 sull’Inter.

A chiudere il sabato è stata BolognaLazio. Thiago Motta ha fatto a meno del suo uomo migliore (nel suo momento migliore), Orsolini. Eppure i felsinei sono riusciti a bloccare i ragazzi di Sarri, che venivano da un buon periodo in campionato, con tre vittorie consecutive (l’ultima contro il Napoli). Reti inviolate al “Dall’Ara”. Bologna temporaneamente al settimo posto.

La domenica di Serie A

La lunga domenica di campionato si è aperta all’ora di pranzo con il match tra Lecce e Torino. Due squadre che condividono un percorso altalenante. I padroni di casa, nonostante un gioco propositivo, non stanno riuscendo a raccogliere abbastanza: due sconfitte consecutive arrivate dopo le grandi prestazioni contro Roma (pareggio) e Atalanta (vittoria). Gli ospiti non vincevano due gare consecutive da ottobre. Al riguardo, la gara in analisi è terminata con un secco 0-2 in favore della squadra di Juric, grazie alle reti di Singo su assist di Miranchuk al 23′ e di Sanabria al 28′. Partita dai toni accesi, soprattutto nel primo tempo, con svariati ammoniti ed espulsi, tra cui anche Baroni.

Alle ore 15 si sono giocate le gare CremoneseFiorentina e VeronaMonza. Per quanto riguarda la prima, gli ospiti hanno guadagnato dei preziosi punti a Cremona, contro i padroni di casa che, d’altro canto, faticano a trovare la giusta impostazione di gioco nonostante le speranze ottimiste di Ballardini. Fondamentale per la vittoria viola è stata la prestazione di Mandragora, protagonista prima con una reta al 24′ e poi con un assist per il gol di Cabral nella seconda frazione di gioco.

La gara al Bentegodi, tra Verona e Monza, è terminata 1-1. Dopo un primo tempo sterile, privo di reali occasioni per ambedue le squadre, i padroni di casa trovano il vantaggio con Simone Verdi al 50′. Vantaggio che dura circa 5′ grazie all’idea di Carlos Augusto per Sensi, che sigla il definitivo 1-1. Da inoltre ricordare il gol annullato a Caprari per fuorigioco al 60′.

Alle 18 Roma e Sassuolo hanno dato vita ad una partita spettacolare. I neroverdi sono una delle squadre più in forma del campionato: cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta nelle ultime sette. Il quartultimo posto è ora soltanto un brutto ricordo. Giallorossi che escono sconfitti per 4-3 davanti al loro pubblico.

La domenica si è chiusa con il posticipo JuventusSampdoria. Allegri e i suoi, tra infortuni e acciacchi accusati nel match di Europa League vinto contro i tedeschi del Friburgo, hanno ospitato i blucerchiati di Stankovic, che cercavano riscatto e punti che avrebbero potuto dare speranza ad una piazza che sta vivendo un incubo. Dopo un ottimo avvio con due reti dei bianconeri, gli ospiti hanno reagito con altrettanti gol segnati in meno di due minuti. Clamoroso, se si pensa che nelle precedenti 25 giornate le reti messe a segno erano state soltanto 11. Un Rabiot in grande spolvero, però, sigla poi la doppietta che riporta in vantaggio la Juventus. Il match si è chiuso con la prima rete in Serie A del giovane argentino Soulé: 4-2 per i padroni di casa.

Il monday night

Il turno è terminato con il suggestivo incontro del “Meazza” tra Milan e Salernitana. I granata sono riusciti a strappare un ottimo pareggio, riacciuffando i rossoneri che erano passati in vantaggio sul finire del primo tempo con Giroud. Il gol di Dia regala un grande punto. Ora il Lecce è ad una sola lunghezza e i granata puntano a rendere quest’ultima parte di campionato più tranquilla. Anche il Milan, dopo Inter, Lazio, Roma e Atalanta, viene fermato in questo turno che ha visto tante big non vincere.

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