Il patron del Pescara, Roberto Sebastiani, ha parlato ai microfoni di Rete 8 al termine della gara di ieri all’Arechi. Parole amare ma anche di rabbia per il numero uno dei delfini a cui non va giù la sconfitta contro la Salernitana.
Le parole del presidente del Pescara Sebastiani
Roberto Sebastiani si è sfogato attraverso il canale televisivo Rete 8. Al nu°1 dei delfini non è andata giù la sconfitta maturata allo stadio “Arechi” sotto i colpi di Gondo e Cicerelli.
«Primo tempo inguardabile, senza nerbo né cattiveria. Sono molto arrabbiato, domani mi sentiranno. Chi non sta bene si può sedere. L’ho già detto al mister che ha la mia totale fiducia. Cominciamo a dare le colpe a chi le ha. Adesso mi sono abbondantemente rotto i…; bisogna dare una svegliata a tutti.
Per quanto riguarda ila finestra del calciomercato
«Sappiamo già cosa fare sul mercato, si tratta di far capire a quelli che sono qui che oltre alla bravura devono metterci qualcosa in più. Vedo il mister lavorare con la squadra, i concetti li trasmette. Ma se poi non si gioca per la squadra, quello che poi si prova in settimana sfuma».
Il presidente deluso dai suoi calciatori, difende mister Breda
«Oggi abbiamo giocato contro una squadra che ha giocato palla lunga su Djuric. Diamo le colpe a chi ce l’ha, bruciamo gli allenatori ogni anno e non va bene cosi. Rigoni? Non confermo nulla. Sappiamo cosa dobbiamo fare, voglio capire qualcosa e chi non ha voglia di stare a Pescara è meglio che vada. Se voglio morire, voglio farlo con chi è veramente è pronto a farlo fino alla fine. L’atteggiamento deve cambiare. Forse Pescara è diventata un’isola felice e io so essere anche una testa di ca…».
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