Scafati Basket in trasferta nella sfida salvezza contro Reggio Emilia. I gialloblù hanno mostrato a tratti un’ottima pallacanestro, ma i continui blackout premiano i padroni di casa.
Scafati Basket: troppi blackout
Sfida salvezza al PalaBigi di Reggio Emilia. Da una parte i gialloblù dell’agro, dall’altra la Pallacanestro Reggiana che in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo è scesa in campo con una speciale canotta blu. Scafati gioca bene, ma alla fine i continui blackout in attacco regalano la vittoria ai Reggiani che hanno dato la sensazione di crederci fino all’ultimo secondo, prima raggiungendo l’overtime e poi la vittoria. Sconfitta che complica la situazione per i campani, che dovranno lottare duramente per raggiungere la salvezza in Serie A.
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La cronaca del match
La partita inizia con le polveri bagnate da entrambi i lati, infatti la retina viene inaugurata dagli ospiti solo dopo un minuto effettivo di gioco. In seguito le squadre si battagliano per circa due minuti, viaggiando sul pari fino al quarto minuto. Momento in cui le squadre si ritrovano sul punteggio di 4-6, da allora i gialloblù alzano decisamente il ritmo riuscendo a piazzare un mini parziale di 5 punti a 2 in due minuti. Dal sesto minuto la sfida si riattesta sul ritmo iniziale, infatti a pochi secondi dallo scattare dell’ottavo minuto il vantaggio di Scafati si era assottigliato ad un solo punto (13-14). Tuttavia, gli uomini di Sacripanti rialzano il ritmo e riescono ad aumentare nuovamente il ritmo concedendo poco in difesa. Su questo filone il primo parziale finisce con il risultato di 14-20.
Dopo la breve pausa la formazione salernitana riprende da dove aveva finito, cominciando a segnare un solco. In poco più di quattro minuti gli ospiti riescono a portare il vantaggio dagli iniziali sei punti fino ad arrivare a dodici lunghezze (18-30). Purtroppo però come ci ha abituato nelle ultime partite, la squadra dell’agro va in blackout in attacco e non segna per due minuti. I reggiani ne approfittano per ridurre lo svantaggio che si riduce fino a raggiungere i 5 punti a un minuto dal termine del primo tempo (28-33). Tuttavia, una bomba di capitan Rossato permette agli ospiti di riprendere nuovamente fiato che chiudono il primo tempo su un vantaggio rassicurante di 8 punti (28-36).
Secondo tempo
Al rientro delle squadre sul parquet i Reggiani riprogrammano la difesa e la cura funziona. I gialloblù non riescono più a segnare e gli uomini in blu ne approfittano per rosicchiare in modo deciso il vantaggio gialloblù. Pur non viaggiando a ritmi altissimi la squadra di casa raggiunge prima il -1 al quarto minuto (35-36), per poi trovare il primo vantaggio nel possesso successivo (37-36).
La crisi in attacco dei campani continua, che riescono a restare in partita sia grazie ai liberi sia grazie alle percentuali basse su cui viaggiano gli uomini di casa. Questi fattori regalano al pubblico del PalaBigi un match equilibrato, con continui cambi di vantaggio da una parte e dall’altra. In questa girandola a un minuto dal termine Scafati mette la freccia grazie a una bomba dall’arco del professore David Logan che permette agli ospiti di portare il vantaggio a +5 (41-46). Le squadre si rispondono colto su colpo, ma a 20 secondi dal termine, Reggio tenta di ritrovare la strada giusta e si porta a -3 all’ultimo possesso (45-48). Ma un’altra magia all’ultimo possesso del duo Imbrò-Logan riesce a portare Scafati a riposo sul +6 (45-51).
L’ultimo quarto
La bomba di Logan colpisce anche psicologicamente la squadra di casa. Infatti, al rientro sul parquet i gialloblù piazzano un parziale che li porta ad un vantaggio di tredici lunghezze (45-58), che li accompagnerà fino al sesto minuto. Ed è proprio al sesto minuto che gli uomini di Sakota riescono a ritrovarsi, prima con due liberi portati a casa da Senglin e poi con una tripla di Anim. Scafati gioca con il cronometro e nelle sortite offensive cerca soprattutto il tiro da tre per dare il colpo definitivo agli emiliani. Purtroppo però la sfortuna non premia gli uomini di Sacripanti e i padroni di casa ne approfittano per riaprire il match. Sembrano quasi riuscirci a tre minuti dal termine, con il vantaggio ormai ridotto a quattro lunghezze per i campani.
La paura si fa sentire per gli ospiti che concentrano gli sforzi in difesa, ma rischiano in attacco, perdendo spesso la palla e permettendo il campo aperto agli avversari. Ed è su una situazione del genere che Cinciarini sfrutta la transizione per accorciare ulteriormente il divario a poco meno di due minuti dal termine (58-61). L’ultimo minuto inizia con le squadre a 3 lunghezze di distanza, ma Olesivicius riporta la sfida sul pari con un palleggio arresto e tiro premiato anche dal fallo. Entrambe le squadre buttano al vento i rispettivi possessi e si va all’overtime.
Tempo supplementare
Overtime vietato ai cardiopatici. Il supplementare inizia con due minuti in cui si susseguono ben 4 cambi di vantaggio. A tre minuti dalla fine il punteggio recita 67-68 con i campani che sorridono. Purtroppo il sorriso dura poco, con i padroni di casa che sono più lucidi nelle sortite offensive e toccano i +4 a 40 secondi dal termine. Scafati spreca il penultimo possesso e Reggio allunga il vantaggio nella girandola dei falli finali, chiudendo il match sul 78-70.
I protagonisti
Al PalaBigi brillano le stelle di Reuvers e Olisevicius. In particolare, il lituano è sembrato a tratti immarcabile, decidendo lui quando andare a canestro. Non la giornata migliore per Scafati, ma Logan è sembrato quello più in palla in attacco. Mentre in difesa si è messo in mostra l’ultimo acquisto stagionale praticamente onnipresente.