La Salernitana ritorna alla difesa a 3. Nella gara di domenica prossima contro il Livorno, Ventura sembra orientato a riproporre il 3-5-2 provato sin dai primi giorni di ritiro. Resta qualche dubbio, invece, sulla scelta degli interpreti.
Salernitana, Ventura ritorna su suoi passi: ritorno alla difesa a 3
Dopo l’infruttuoso, quasi incomprensibile soprattutto sulla scelta degli interpreti, passaggio alla difesa a 4 nella gara del “Bentegodi”, Gian Piero Ventura torna all’antica. Contro il Livorno, con ogni probabilità, sarà di nuovo difesa a 3. L’unico dubbio, ad oggi, resta sulla scelta degli uomini da mandare in campo.
Facendo un doveroso passo indietro alla gara del “Bentegodi”, la scelta di schierare Karo, in naftalina per oltre un mese, sull’out destro in luogo di Aya, ha lasciato decisamente perplessi. L’innesto in pianta stabile nell’11 titolare dell’ex Pisa, infatti, nelle ultime gare aveva dato nuova compattezza e tranquillità al reparto difensivo. Un reparto che, anche a causa dei numerosi infortuni, è stato il tallone d’Achille della Salernitana per buona parte della stagione. Dunque, la sensazione è che Mister Libidine si affidi di nuovo al terzetto difensivo composto da Aya, Migliorini e Jaroszynski, che fin qui ha dato maggiori garanzie.
La grana infortuni e la mancanza di alternative sulle fasce laterali difensive
La scelta di accantonare, per ora, la difesa a 4, deriva anche da un altro fondamentale fattore. L’indisponibilità, purtroppo non a breve termine, di Lombardi e i piccoli problemi muscolari di Cicerelli, riducono all’osso le alternative sulle fasce. Come già ampiamente rimarcato, l’utilizzo di Karo sull’out destro difensivo non ha dato i frutti sperati. L’ex Apollon Limassol, nella gara contro i clivensi, è andato troppo spesso in affanno sulle giocate di Giaccherini e compagni.
Un altro nodo da sciogliere riguarda, senza dubbio, la posizione in campo di Sofian Kiyine. L’ex Chievo, schierato sulla corsia difensiva di sinistra, da ormai qualche settimana sembra il lontano parente dell’estroso centrocampista visto all’opera ad inizio stagione. Facile prevedere un suo avanzamento sulla linea dei centrocampisti nelle prossime gare, magari da interno, in modo da sfruttare al meglio le sue caratteristiche tecniche.
Al contempo, con la maledizione infortuni che continua a perseguitare la squadra granata, potrebbe scattare anche l’ora di Felipe Curcio. L’ex Brescia, infatti, sta recuperando giorno dopo giorno la migliore condizione, e potrebbe essere pronto a scendere in campo dal 1′ minuto sull’out mancino. L’italo-brasiliano, però, dovrà vincere la concorrenza di Walter Lopez, tornato arruolabile dopo la squalifica scontata nell’ultimo turno di campionato.