Ecco le pagelle granata, non positive visto che l’Udinese spazza via la Salernitana con un sonoro 0-4. La squadra di Nicola scende in campo spaventata, ansiosa e contratta, rischiando di vivere un incubo.
Salernitana-Udinese, le pagelle granata
Serata folle allo stadio “Arechi”. 96 minuti di paura e tensione. Una partita che sembrava stregata per i padroni di casa, con un Udinese cinica, letale sotto porta e sempre pronta a sfruttare ogni occasione concessa dalla Salernitana. Il primo tempo sembra lasciare presagire il peggio: una serata di possibile festa per la città potrebbe trasformarsi in un incubo. Nella serata più importante la squadra di Nicola sbaglia approccio e termina i primi 45 minuti sotto di tre reti. Nella ripresa la situazione continua a precipitare, con la quarta marcatura dei bianconeri. La gioia arriva dopo il triplice fischio di Orsato. Nonostante un match da dimenticare i granata possono esultare: la salvezza è raggiunta.
Belec – Nella partita più importante e decisiva della stagione viene chiamato a sostituire Sepe. Rimedia ad un’entrata goffa su Deulofeu parando il rigore. Non che potesse fare molto sulle quattro reti… ma manca un po’ di reattività. 5,5
Gyomber – È l’unico difensore (e in generale l’unico dei granata) che tenta interventi decisi. Diverse entrate azzeccate, coraggioso quando si fionda in avanti. Ma ci sono anche delle sbavature: è complicato quando intorno a te tutto fa acqua. 6
Dal 63′ Ribéry – Nella notte che quasi diventa un incubo illumina l’Arechi con una grande giocata, ma Padelli gli nega il primo gol stagionale. Suona la carica e dà la sveglia con la sua esperienza, ma serve a poco: la porta è stregata. 6,5
Radovanovic – Perde completamente Nestorovski sul raddoppio dell’Udinese. È in bambola nei 45 minuti iniziali. 5
Fazio – Lascia troppo spazio a Deulofeu in occasione del vantaggio bianconero. È il protagonista di un’occasione pericolosa, ma la sua zuccata si infrange sul palo dopo un grande intervento di Padelli. Nel secondo tempo spreca un altro pallone invitante. 5,5
Mazzocchi – Come sempre è intraprendente e propositivo, ma Udogie è in formissima e lo limita. Nel secondo tempo in seguito ai cambi super offensivi di Nicola è costretto a desistere dall’avanzare costantemente. Sulla sua fascia l’Udinese sfonda più volte. 5
L. Coulibaly – Il povero Lassana non ne ha più e lo si nota chiaramente. Per questa stagione il suo l’ha fatto e non è riuscito a regalare un’ultima prestazione da incorniciare. Unica nota positiva: un grande intervento che sventa una rete. 5,5
Dal 46′ M. Coulibaly – Cerca di dare più fisicità e polmoni al centrocampo granata, in perenne difficoltà e inferiorità numerica. Missione fallita. Buono solo per un brevissimo periodo il suo apporto in fase di interdizione. 5,5
Bohinen – Con l’assenza della qualità di Ederson prova a portare palla più a lungo e a farsi vedere con varie percussioni. In fase di non possesso va in difficoltà a causa della continua superiorità del centrocampo bianconero. 5,5
Dal 63′ Kastanos – Quando gli avversari gli lasciano un po’ di spazio diventa quasi immarcabile. Palla al piede, al limite dell’area, è sempre pericoloso e dà l’impressione di poterseli saltare tutti, poi, a volte, si perde in un bicchier d’acqua. Interessanti alcuni suggerimenti ai compagni. 6
Ruggeri – Frenetico e impaurito quando porta palla. Infatti prova sempre a liberarsene il prima possibile, commettendo degli errori dettati dalla fretta. 5
Dal 46′ Zortea – Più attivo del solito. Spinge sulla sinistra. Scambia spesso e volentieri con Ribéry creando qualche pericolo alla retroguarda friulana. 6
Verdi – Va vicinissimo al gol, ma uno straordinario Padelli glielo nega. Poco ‘luminoso’ stasera. 5,5
Dal 63′ Perotti – Entra bene, sembra in palla, poi però non incide e spreca anche un paio di belle chance. 5,5
Bonazzoli – Ci prova, ci riprova, ma proprio non va. Soprattutto all’inizio. È molto impreciso e sono tantissimi gli appoggi sbagliati. Sparisce del tutto col passare dei minuti. 5
Djuric – In questo match non sortisce alcun effetto. Nuytinck gli sta incollato e le sue sponde non riescono ad essere utili alla causa. Migliora leggermente nella ripresa, ma i compagni sprecano. 5,5
Nicola – Senza Ederson deve reinventare il centrocampo, ma prende la decisione più azzardata (e coraggiosa), sbagliando. In mezzo al campo la squadra soffre tantissimo, non c’è filtro e, per di più, è sbilanciatissima. Si concedono troppi spazi e ripartenze agli ospiti, che non sprecano le occasioni. Vanno dati due voti: uno per la partita (4) e uno per la stagione (10). Per fortuna è andata bene. Ora gli tocca una bella passeggiata, destinazione Vaticano.