Questa sera sarà titolare nel confronto tra Salernitana e SPAL il giovane Salvatore Esposito: conosciamo da vicino il talento stabiese. Appena venti anni e già titolare indiscusso dei ferraresi, dal suo arrivo ha preso le redini del centrocampo e non le ha più lasciate scalzando giocatori esperti come Missiroli e Viviani.
Salernitana-SPAL, focus sul talento Esposito
Lo conosciamo ormai dalla scorsa stagione quando, in prestito dal club ferrarese, Esposito conquista prima l’allenatore Marcolini e poi il suo successore Aglietti, confermandosi come come uno degli elementi più importanti dei gialloblù e attirando su di sé l’attenzione di sportivi e media.
Salvatore nasce a Castellammare di Stabia il 7 ottobre 2000, primo di tre fratelli anch’essi giovani calciatori (Sebastiano, 2002, giovane promessa del Venezia in prestito dall’Inter, e Francesco Pio, 2005, anche lui tra le file delle giovanili neroazzurre). Anche papà Agostino fu calciatore tra le altre della Juve Stabia e tutti oggi si impegna come allenatore.
Ad undici anni si trasferisce a Brescia con la famiglia, dove militerà con il fratellino Sebastiano nelle giovanili delle rondinelle. Nell’estate del 2015 l’Inter, dopo essersi assicurata Sebastiano l’anno prima, decide di portare alla “Pinetina” anche Salvatore.
Con la primavera neroazzurra conquisterà una Supercoppa italiana e lo scudetto di categoria 2017-2018, pur essendosi trasferito, a gennaio 2018, in prestito alla SPAL.
Come accennato, quindi, dopo due stagioni e mezzo, si trasferisce in prestito alla primavera ferrarese, venendo successivamente acquistato a titolo definitivo a fine stagione.
La stagione 2018-2019 inizia con la primavera, tredici presenze, tutte da titolare e quattro marcature, di cui due realizzate con la fascia da capitano al braccio. A gennaio arriva l’occasione di esordire con i professionisti e accetta il trasferimento a titolo temporaneo al Ravenna.
Sarà quasi sempre in campo e accompagnerà ai play-off il club ravennate, partendo tredici volte titolare e subentrando in una sola occasione; nel mezzo, a tenerlo fuori dal rettangolo di gioco, saranno soltanto gli impegni con la nazionale Under-20 ed un infortunio alla caviglia.
All’esordio con i leoni lascerà il segno con un assist e un gol su punizione che decreterà il pareggio al minuto 94 dei giallorossi. Timbrerà il cartellino anche nel derby con il Rimini, regalando al Ravenna il gol vittoria.
L’esordio in Serie B
Tornato dall’esperienza romagnola, a farsi avanti è il neoretrocesso ChievoVerona che lo porterà in prestito alla corte di Marcolini per la stagione 2019-2020. Per lui quarantuno presenze tra Coppa Italia e Serie B (ventisei da titolare e quindici da subentrato) condite da un gol e due assist. Tutto senza accusare mai il cambio di categoria.
Retrocessa in serie cadetta, la SPAL si tiene stretta il giovane Salvatore Esposito confermandolo in rosa per la stagione attuale; fino a gennaio ha ritrovato anche il fratello Sebastiano poi rigirato in prestito al Venezia dall’Inter. Il primo gol con la maglia biancoazzurra sarà una questione di famiglia: proprio quest’ultimo, infatti, gli fornirà l’assist propiziando il suo primo gol con la maglia biancoazzurra.
Finora per lui ventitré presenze (quattro dalla panchina) in venticinque gare di campionato più altre tre in Coppa Italia, arricchite da quattro gol e quattro assist, di cui uno proprio contro la Salernitana nella gara d’andata finita 2-0 per gli estensi.
I numeri
Ad oggi, appena ventenne, ha già collezionato cinquantanove presenze in Serie B, decorate con cinque reti e sei assist.
È il nono giocatore prodotto nel vivaio ferrarese, più presente in campo con la prima squadra nella storia del club estense.
Contro la Salernitana è sceso in campo tre volte senza mai perdere (due vittorie ed un pareggio), collezionando come detto in precedenza, un assist.
