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Ochoa Vs Sepe, due galli nel pollaio della Salernitana

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C’è un problema numero 1 alla Salernitana? Da gennaio Ochoa è stata la scelta indiscussa di Nicola prima e Paulo Sousa poi, ma Luigi Sepe non starà a guardare e proverà a mettere in difficoltà il tecnico portoghese.

Salernitana: Sepe Vs Ochoa, chi vince?

Mai mettere due galli in un pollaio. Memo Ochoa era arrivato a Salerno nella finestra di mercato a gennaio per sopperire all’assenza di Sepe, infortunatosi poco prima della partenza del ritiro in Turchia, a dicembre. Una volta rientrato dall’infermeria, a parte le due presenze con Verona e Lazio, l’ex Parma ha dovuto seguire i compagni dalla panchina. Ochoa è di un’altro pianeta, lo dicono i numeri, parate a ripetizione spesso al limite dall’incredibile e nella stessa malaugurata trasferta di Bergamo (8-2 per l’Atalanta) il passivo poteva essere addirittura più pesante se non fosse stato per il messicano.


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Ora però, da voci non confermate, si rischia l’incidente diplomatico, o per dir si voglia, una piccola ‘guerra’ civile. Era arrivato per chiudere una falla, ma Memo si è preso poi i galloni del titolare laddove Sepe aveva accettato Salerno per essere lui il numero 1. E lo stadio non gliele aveva mandate a dire in quel match interno con la Lazio dove il portiere originario di Napoli aveva anche parato un rigore. E a proposito di penalty anche qui i due estremi si sono fatti valere bloccando le conclusioni dagli 11 metri dai degli attaccanti avversari in diverse occasioni.

Dall’altra parte è una gatta da pelare non da poco per la dirigenza Granata, per non parlare dello staff tecnico con Paulo Sousa al comando. Contro il Bologna ci sarà probabilmente ancora Ochoa a difendere i pali grazie alle sue prestazioni. A fine campionato ci sarà da fare i conti tra chi trattenere. Da una parte il messicano che con le sue performance meriterebbe la riconferma, ma la carta d’identità e lo status di extracomunitario non sono dalla sua parte. Dall’altra un portiere affidabile come Luigi Sepe ma che non trova, sembra, i favori della piazza e che non sempre ha fatto la differenza così come il primo.

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