martedì 19 03 24
spot_img
HomeFrontpageSalernitana-Sampdoria, arbitraggio: sufficiente la direzione di Giacomelli
spot_img

Salernitana-Sampdoria, arbitraggio: sufficiente la direzione di Giacomelli

spot_imgspot_img

Nella gara di questo pomeriggio tra Salernitana e Sampdoria, a dirigere l’incontro è stato l’arbitro Piero Giacomelli della sezione di Trieste. Il match, valevole per la 13ª giornata, è stato arbitrato tutto sommato bene, nonostante un paio di episodi ininfluenti ai fini del risultato.

Salernitana-Sampdoria: l’arbitro Giacomelli

Allo stadio “Arechi”, si è giocata un’importante partita per quanto concerne la lotta salvezza. L’incontro tra Salernitana e Sampdoria è stato diretto dall’arbitro Piero Giacomelli, della sezione di Trieste.

Giacomelli è tornato a dirigere una partita di Serie A dopo quattro giornate. Inoltre, per lui è stata la terza partita arbitrata in questo campionato. I precedenti risalgono alla sesta giornata (Empoli-Bologna) e alla nona (Torino-Genoa).

Non sono mancati gli episodi, tutto sommato ben interpretati dal direttore di gara, dagli assistenti e dal VAR. A macchiare una prestazione che sarebbe stata ottima, ci sono un paio di occasioni riguardanti il centravanti della Salernitana, Milan Ðurić.

Gli episodi del primo tempo

Per la prima ammonizione bisogna aspettare il 23′. Bereszynski blocca irregolarmente Kastanos. Giacomelli fischia e sanziona il terzino della Sampdoria con un giallo. Solo un minuto più tardi, Colantuono reclama un tiro dagli undici metri che, però, non c’è: Ðurić tenta la conclusione, ma riesco solo a sfiorare la palla. Non c’è nessun contatto da rigore.

Ecco che si arriva al primo errore del direttore di gara. Al ventottesimo il centrocampista degli ospiti, Thorsby, colpisce con una gomitata Ðurić in un duello aereo. Giacomelli è a pochi passi, il gomito del norvegese è largo, ma l’arbitro lascia proseguire il gioco. Il cartellino giallo sarebbe stata una decisione corretta.

Nulla da segnalare per il primo gol della Sampdoria. Due minuti dopo, al 42′, arriva il raddoppio. È qui che inizialmente si potrebbe pensare ad un errore. Al limite dell’area blucerchiata Ribéry e Di Tacchio cadono dopo un contrasto. Entrata dura, ma non c’è fallo da parte di Ferrari. Il suo intervento fa partire il contropiede genovese che si conclude con il gol di Candreva. Al VAR, Sozza e Bottegoni, confermano quanto deciso dall’arbitro.

Gli episodi del secondo tempo

Al 56′ arriva il secondo giallo. Questa volta a finire sul taccuino di Giacomelli è Ekdal, che viene punito in seguito ad un fallo su Ribéry. Passano circa tre minuti ed ecco un altro importante episodio. Impeccabile il guardalinee, che chiama un fuorigioco di Caputo di pochi centimetri. Lo stesso Caputo aveva insaccato il pallone alle spalle di Belec, ma la rete è stata annullata immediatamente. Il VAR conferma l’ottima chiamata.

Al 61′ il secondo errore del direttore di gara. Ancora una volta i protagonisti sono Thorsby e Ðurić, con il gigante granata che viene travolto dal norvegese nell’ennesimo duello aereo. Ci sarebbe, anche in questo caso, quantomeno un fallo. In un primo momento, l’attaccante resta a terra. Rialzatosi è visibilmente dolorante e si tocca la testa: la Sampdoria ne approfitta e parte in un contropiede che non si realizza.

Infine, il terzo cartellino. L’ultimo della gara e, ancora una volta, ad essere ammonito è un giocatore degli ospiti. Quagliarella si ferma per crampi. Bonazzoli calcia sportivamente fuori il pallone, anche se con un pizzico di rabbia. Chabot, difensore blucerchiato, non ci sta e reagisce con veemenza. Giacomelli gli mostra un giallo giusto, per una reazione alquanto inutile, visti il risultato e la situazione.


Potrebbe interessarti anche:

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -spot_imgspot_img

Notizie popolari