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Salernitana-Sampdoria, le pagelle granata: classifica cupa per i granata

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Ecco le pagelle dei granata impegnati in SalernitanaSampdoria. La gara, valida per la 13ª giornata della Serie A 2021-2022, è terminata 0-2 in favore degli ospiti.

Le pagelle dei granata in Salernitana-Sampdoria

Gara crocevia per Salernitana e Sampdoria quella di oggi. Le due squadre, infatti, hanno affrontato la classica partita da sei punti in virtù della penultima e terzultima piazza in classifica occupata fin qui. Ecco le pagelle per i padroni di casa.

Belec – Uno degli ex della sfida, risponde subito presente alla conclusione pericolosa, ma centrale, di Quagliarella. Al 36′ è chiamato alla doppia parata su Thorsby e Caputo, respingendo in maniera efficace la minaccia. Nulla può sulla beffarda deviazione di Di Tacchio e sul piazzato di Candreva, ordinaria amministrazione nella ripresa, 6.

Zortea – Partenza diesel per l’esterno granata, bravo però a creare grattacapi in fase offensiva alla retroguardia doriana. Leggero in fase difensiva, dimentica di rientrare dagli spogliatoi nella ripresa, 5. Dal 55′ Kechrida – Entra in campo ma si fa fatica a vederlo, 5.

Gagliolo  – Complice l’assenza di Strandberg, ritrova la maglia da titolare dopo oltre un mese. Addosso ha ancora un po’ di ruggine infatti, dopo un inizio grintoso, viene spesso richiamato da Belec per alcune marcature leggere e disimpegni sciagurati, 5.

Gyomber – Percepisce la mancanza di Strandberg e perde un po’ della sicurezza che il centrale norvegese gli aveva infuso commettendo alcuni errori ingenui, 4,5.

Ranieri – Senza ombra di dubbio, il migliore dei 22 in campo nella prima frazione di gioco. Bravo a non perdere alcun duello, tenace nella marcatura ed elegante palla al piede, gli manca, però, qualcuno che lo segua. In avvio di ripresa Audero gli nega quello che sarebbe stato il gol dell’1-2 con una gran parata. Dalla sua fascia arrivano i maggiori pericoli per la Sampdoria, 7.

Di Tacchio – Ancora una partita negativa per il centrocampista granata, sfortunato protagonista del vantaggio ospite e quasi mai preciso in fase di disimpegno. Un peccato i fischi recapitatogli al momento dell’uscita dal campo, 4,5. Dal 67′ Schiavone – Entra col piglio giusto, ma commette tanti errori, 5,5.

L. Coulibaly – Ritrova la maglia da titolare dopo l’infortunio che lo ha tenuto a lungo fermo. Gioca una gara molto fisica e risulta prezioso in entrambe le fasi, chiamando anche Audero alla parata nel secondo tempo. Il migliore del centrocampo, motorino instancabile nonostante le tante strattonate subite, 6.

Kastanos – Uno dei più in palla nella prima frazione di gioco. La sua partita, però, dura solamente 45 minuti, probabilmente un fastidio muscolare lo avrà costretto al cambio, 6. Dal 46′ Obi – Frazione di gioco di gran lunga sotto la sufficienza, si limita al compitino, talvolta sbagliandolo, 5.

Ribéry – Nulla da fare, in fase offensiva è lui il più pericoloso ed imprevedibile della Salernitana. La buona sorte, nel suo caso gli strattoni degli avversari, non lo assiste ed è costretto al cambio nella ripresa, 6,5. Dal 67′ Simy –  Entra ma viene subito ingabbiato e raddoppiato dalla difesa doriana; non riesce a svettare nemmeno sui traversoni dalle fasce, 5,5.

Gondo – Tanta corsa e tanto sacrificio al servizio della squadra, peccato, però, che non riesca ad impensierire seriamente i difensori blucerchiati, 5. Dal 55′ Bonazzoli – Sente la sfida e lo si vede dalla determinazione e dalla grinta messa a disposizione della squadra. Arretra a centrocampo per giocare il pallone, ma non ha fortuna in avanti, 5,5.

Djuric – Tante sponde, tante sportellate ma anche un liscio clamoroso sullo 0-0 e poca concretezza rispetto alle altre partite, 5.

Colantuono – Lancia in campo una Salernitana che interpreta bene il match ma la Sampdoria, in ripartenza, ha fatto tremare spessissimo i suoi. Un blackout di 120 secondi regala agli ospiti due gol e le carte a sua disposizione in panchina non riescono a sovvertire il risultato nonostante una ripresa giocata costantemente nella metà campo doriana. Fa quello che può, 5,5.


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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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