Manca meno di un mese all’inizio del campionato 2023-2024, e la Salernitana ha già presentato le nuove maglie di gara targate Zeus. Il noto sponsor tecnico campano, tra i più famosi brand sportivi del paese, accompagnerà i granata anche per quest’anno. Ecco l’intervista al designer dei kit della squadra, Amilcare Elvo.
Intervista al designer dei nuovi kit della Salernitana
Una nuova stagione calcistica non può iniziare davvero senza la presentazione delle nuove divise. La Salernitana, che è impegnata nel ritiro pre campionato a Rivisondoli, ha già mostrato i nuovi kit per le partite in casa e quelle in trasferta. Anche quest’anno la società granata si è affidata all’esperienza e all’abilità della Zeus Sport, uno dei brand più famosi e presenti nel panorama calcistico italiano e non solo. Sono tante le sponsorizzazioni, infatti, anche nel volley, nel basket, nel futsal e altro ancora.
Abbiamo intervistato in esclusiva lo Sport Performance Designer che si è occupato, appunto, delle maglie del Cavalluccio: Amilcare Elvo. Originario di Torre Annunziata, Elvo ha cominciato a lavorare in questo campo appena diventato maggiorenne, coronando un sogno che nasceva già tra i banchi di scuola, quando disegnava magliette per passare il tempo. Nonostante la sua giovane età, amalgama la sua sfrenata passione ad un’invidiabile esperienza.
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Non è la prima volta, tra l’altro, che disegna maglie per la Salernitana: è sua, ad esempio, la maglia speciale “Galaxy Kit”, che fece il suo esordio lo scorso campionato alla 13ª giornata contro la Cremonese.
Lei ha dato vita anche ad altre maglie della Salernitana. Dove ha preso l’idea per quelle di quest’anno?
«La prima maglia è sicuramente un’ispirazione a quella che è stata la stagione del ’94. L’idea era quella di riprendere una divisa iconica della storia della Salernitana. Noi abbiamo fatto una grande ricerca sulla storia della Salernitana per ricavare quelle che sono le maglie più belle, quelle ricordate con maggiore piacere dai tifosi e quelle che hanno fatto la storia della squadra. Ci sembrava giusto fare un piacevole omaggio ai tifosi che hanno in mente quella maglia. Abbiamo cercato di lavorare con innovazione per quanto riguarda i tessuti, i materiali, proiettando quella che è l’epoca attuale del mondo delle maglie da calcio. Il colletto è lavorato in costina di cotone, con dei loghi in silicone molto sottili, fatti appositamente per favorire le performance tecniche».
«Facciamo questo tipo di lavorazione solo per le squadre di Serie A. Poi abbiamo usato dei bottoncini gommati, che rispetto a quelli normali favoriscono lo stop di petto, ad esempio. Il prodotto è impreziosito da alcune etichette di autenticità, lavorate e curate nei minimi dettagli. Quest’anno abbiamo progettato una trama a onde che si rifà a quella che è la tradizione marittima della città di Salerno. È un prodotto curato al 100%, nei minimi dettagli. Sembra aver riscosso molto successo tra i tifosi. Poi all’interno del collo c’è la scritta “Macte Animo” con il follaro. È stato fatto un notevole lavoro di ricerca. Lo studio su questo tipo articolo è durato 4-5 anni. Con questa maglia e quella della scorsa stagione siamo arrivati sul mercato in maniera abbastanza forte».
La terza maglia non è ancora stata annunciata, ci può dare un’anticipazione o qualche curiosità?
«Posso solo dire che farà molto piacere ai tifosi!».
Qual è il processo che porta alla creazione di una maglia?
«Di solito ci muoviamo con notevole anticipo. Già da un anno prima si buttano delle idee. Si sonda il territorio, cerchiamo di unire la ricerca del territorio, della cultura della città, della cultura calcistica della squadra, di quello che piace alla tifoseria più calda rispetto al tifoso che va allo stadio in maniera più sporadica. In questo modo si cerca di intercettare quello che è tutto il mondo della Salernitana. Solitamente facciamo delle proposte alla società, e dopo una scrematura vengono portati avanti i progetti che accontentano tutte le parti».
Zeus è sponsor tecnico di tante altre squadre nel calcio professionistico italiano e non solo. Ora in A è tornato anche il Frosinone, ad esempio. Poi ci sono squadre straniere anche in altri sport. Che obiettivi si pone per il futuro?
«Con il Frosinone abbiamo incrementato notevolmente la nostra visibilità nel mondo del calcio. Oggi siamo tra gli sponsor tecnici con più squadre in Serie A. Il nostro obiettivo è quello di avere una presenza sempre maggiore e cercare di portare il brand ai vertici. Oltre al Frosinone quest’anno abbiamo anche la Pro Vercelli, che è una squadra storica e rappresenta la tradizione del calcio italiano. Poi abbiamo rinnovato il contratto con il Crotone: è una partnership che va avanti da tanti anni, più di 15. Le nostre sponsorizzazioni sono come matrimoni che vanno avanti tantissimi anni con reciproca soddisfazione».