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Il tifo assordante sveglia la squadra, il match giocato sugli spalti

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Pomeriggio intenso per i tifosi presenti sugli spalti dello stadio “Arechi” per la gara tra Salernitana e Inter. Il match è stato giocato in un’atmosfera degna dei più grandi palcoscenici calcistici.

Salernitana Inter, la partita dei tifosi

Numeri in rialzo per lo stadio “Arechi” che, dopo la sosta dedicata alle Nazionali, è tornato ad accogliere un match della Salernitana. Circa 23mila gli spettatori presenti nel pomeriggio di ieri con una folta rappresentanza neroazzurra presente nel settore ospiti (circa 1.800, ndr). Inoltre, alcuni tifosi della squadra lombarda erano presenti nei settori Distinti e Tribuna ma va sottolineata la pacifica convivenza con i supporter granata nonostante la forte rivalità tra le due tifoserie.

Infatti, l’astio tra le opposte fazioni è stato confermato dai numerosi cori di sfottò partiti dalle due curve durante tutto il match. I presenti non si sono di certo annoiati durante il corso dei 90′ questo sia per merito della spumeggiante gara ma anche grazie all’atmosfera da brividi del Principe degli stadi.


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Il Principe degli stadi prende la squadra per mano

I decibel si sono alzati già durante il riscaldamento con gli applausi e i cori indirizzati a Frank Ribery. Difatti, il francese proprio ieri ha festeggiato il suo 40esimo compleanno. La partita, però, si è messa subito sul binario sbagliato per quanto riguarda gli uomini di Sousa. Nonostante ciò, la parte più calda del tifo salernitano si è stretta attorno a Piątek e compagni per tutto il corso della prima frazione di gioco ma l’apoteosi vera e propria è avvenuta nel secondo tempo.

Canti a dir poco assordanti e una partecipazione attiva di tutto lo stadio hanno aiutato la Salernitana a venir fuori dal difficile momento nonostante l’Inter continuasse a spingere alla ricerca del raddoppio. “Dai Salerno facci un gol” hanno chiesto i tifosi granata e ci ha pensato Antonio Candreva a far esplodere l’impianto di via Allende.

Il pari ha scatenato una grande festa allo stadio “Arechi”, quest’ultima si è protratta anche ben oltre il fischio finale. Ora ultras e non sono pronti all’ennesimo esodo in trasferta con i preparativi per la sfida contro il Torino che proseguono anche sulla sponda dei tifosi.

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