Davide Massa, della sezione di Imperia, è stato l’arbitro dell’incontro fra Salernitana e Fiorentina. La partita è andata in scena allo stadio “Arechi” quest’oggi, 24 aprile, alle ore 12:30. I padroni di casa hanno agguantato tre punti importantissimi in ottica salvezza.
Salernitana-Fiorentina, la partita dell’arbitro
Per Davide Massa si è trattato del dodicesimo match diretto in questa Serie A 2021-2022. Prima di oggi, il fischietto ligure aveva arbitrato la Salernitana in un’altra occasione, questa stagione: il 16 ottobre 2021 (ottava giornata di campionato) i granata uscivano sconfitti per 2-1 dal campo dello Spezia di Thiago Motta. Nessun precedente, invece, con la Fiorentina.
L’imperiese, arbitro UEFA (tre partite di Champions, due di Europa League e una di Conference dirette), ha estratto solamente due cartellini. C’è da dire che in qualche occasione l’arbitro ha lasciato proseguire l’azione nonostante fosse evidente un fallo – con vantaggio non verificato. Sono stati, inoltre, commessi degli errori che non hanno, fortunatamente, influenzato l’andamento della gara. Per il resto, va dato merito a Massa e ai suoi assistenti di aver valutato correttamente tutti gli episodi chiave nelle due aree di rigore e in occasione del gol annullato ai padroni di casa.
Gli episodi del primo tempo
Si inizia subito con un fallo non visto. Duncan prende posizione allungando le braccia e colpisce – involontariamente – Ederson al volto. Il brasiliano resta a terra mentre il gioco, per qualche secondo, prosegue. Il contatto è fortuito e involontario, quindi sarebbe stato giusto assegnare una punizione senza sanzionare ulteriormente il centrocampista viola.
13′: l’errore qui è dell’assistente. Viene assegnato un calcio d’angolo alla Fiorentina. L’ultimo tocco, però, è chiaramente di Ikoné e non di Ranieri, che interviene in maniera pulita e fa carambolare il pallone sul piede del giocatore avversario.
Al 22′ arriva il primo dei due cartellini gialli: Gyomber arriva in ritardo su Nico Gonzalez. Il difensore della Salernitana va direttamente sulle gambe dell’argentino, mancando completamente il pallone. L’intervento è duro, sebbene non si tratti di una scivolata. Giusto il giallo.
I granata circondano Massa al minuto 24, in seguito ad uno scontro tra Cabral e Verdi. Il centravanti viola colpisce al volto il 10 della Salernitana. Viene assegnata la punizione, ma manca il giallo per il brasiliano, invocato dai padroni di casa.
È in questo frangente del match che l’arbitro decide di lasciar correre molto, evitando di fermare il gioco in più occasioni, nonostante spesso restino giù diversi giocatori. Comunque non ci sono gravi interventi da segnalare.
Due episodi chiave negli ultimi 15 minuti del primo tempo
Poco dopo la mezz’ora, Biraghi blocca un cross. I granata chiedono un rigore per un tocco di mano del terzino gigliato, ma il braccio è attaccato al corpo. Bravi Massa e l’assistente, che era in zona, a non segnalare nulla.
Al 43′ Mazzocchi va giù in area. Il rigore non c’è: il numero 30 della Salernitana cade, ma senza venire sgambettato da Gonzalez, che era intervenuto in scivolata. Ancora una volta bravo Massa a giudicare correttamente quanto avvenuto. Il VAR non interviene confermando la scelta del fischietto di Imperia. Da sottolineare la difficoltà del giudizio di questo episodio: a velocità normale sembrava esserci, in effetti, il penalty.
Gli episodi del secondo tempo
Il primo episodio del secondo tempo arriva al 58′, quando viene fischiato un fallo di Mazzocchi su Biraghi. Il granata supera il terzino viola e si trova libero, con una prateria davanti a sé, pronto ad entrare nell’area presidiata dal solo Terraciano. Il gioco viene erroneamente fermato: Massa avrebbe potuto lasciar proseguire l’azione poiché entrambi i giocatori si ostacolano e danno vita ad un duello ‘equilibrato’. Anzi, il fallo sembrerebbe essere commesso prima da Biraghi, che inizia a tirare la maglia di Mazzocchi.
74′: viene annullata una rete a Bohinen a causa di un fuorigioco dello stesso norvegese, che parte con un po’ di anticipo su un bel pallone di Ederson. Ottimo il guardalinee, che aspetta la conclusione dell’azione prima di alzare la bandierina: così facendo, si rende possibile – con calma – l’intervento del VAR, che può giudicare con l’ausilio della tecnologia la posizione ‘sospetta’ del giocatore in questione. Impeccabile l’assistente.
Il secondo e ultimo cartellino arriva all’83’: ammonizione per Milenkovic, in seguito ad un fallo su Ribéry. Ineccepibile questo provvedimento arbitrale.