La Salernitana trova la vittoria davanti al proprio pubblico contro la Cremonese di Stroppa. Ecco l’analisi del match che ha visto i granata vincere soprattutto grazie a una prova spettacolare di Christensen.
Salernitana-Cremonese, l’analisi del match
Valida per la 24ª giornata del campionato di Serie B, la partita di questo pomeriggio allo stadio “Arechi” ha visto la Salernitana trionfare contro la Cremonese, quarta in classifica e alla ricerca di punti importanti per tenere viva la corsa al terzo posto.
Breda si affida al 3-5-2, con la sorpresa Stojanovic a centrocampo come mezzala al fianco di Amatucci; coppia d’attacco composta da Raimondo e Cerri. Stroppa sceglie un 3-4-2-1 con Azzi e Zanimacchia a supportare la punta De Luca.
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La prima frazione di gioco
La partita si apre facendo intravedere già il canovaccio tattico delle due formazioni: la Cremonese punta ad un possesso ragionato cercando spazi sulle fasce, mentre i padroni di casa vogliono sfruttare la velocità e le ripartenze, appoggiandosi sapientemente alle sponde delle due punte (specialmente di Raimondo, chiamato in causa più volte nelle manovre offensive granata).
Le squadre sono attente in avvio e non ci si scopre. La Cremonese è la prima a farsi vedere con una conclusione imprecisa di Vandeputte. Poco dopo gli ospiti insistono con una conclusione di Vazquez murata da Bronn: i grigiorossi hanno aumentato il ritmo e cercano di far girare la palla più velocemente cercando sempre gli esterni per poter servire palloni pericolosi al centro dell’area.
Dopo un’altra conclusione pericolosa della Cremonese, arriva il primo squillo granata con Raimondo. Al 19′ l’attaccante del Cavalluccio spizza di testa su una punizione battuta sulla fascia, ma Fulignati blocca facilmente.
Gli uomini di Breda non sembrano avere il ritmo per poter mantenere il possesso: la Cremonese cresce e lascia sempre meno spazio alla Salernitana. La poca precisione degli ospiti nel concludere le occasioni grazia la Bersagliera. Al 40′ si presenta l’occasione per cambiare l’andamento del match, con un rigore concesso ai granata, ma Cerri sbaglia dagli undici metri colpendo il palo.
La ripresa
Breda opta per un cambio a inizio secondo tempo: fuori un deludente Ghiglione, dentro Soriano, con Stojanovic che torna nel suo ruolo naturale e con il centrocampista ex Bologna pronto a dare idee con la sua qualità.
La Cremonese si conferma pericolosa con Azzi, che spara alto: la squadra avversaria continua a trovare spazi sugli esterni. La difesa granata non riesce ad arginare e si trova in difficoltà.
Al 55′ uno dei tanti miracoli di Christensen in questo pomeriggio: il portiere salva su Collocolo ma la difesa è ancora troppo ‘leggera’. Proprio nel momento in cui la Cremonese sembra essere vicina al vantaggio, ecco arrivare la rete della Salernitana. Su una ripartenza Njoh, libero sulla sinistra, crossa in area. Il pallone è impreciso e diventa un tiro che sbatte sul palo interno. La palla arriva a Raimondo, fortunato a trovarsi al posto giusto nel momento giusto: l’attaccante raccoglie la sfera e la deposita indisturbato in rete.
Altra occasione – clamorosa – al 74′ per il raddoppio granata, ma Verde e Tongya sprecano. Il match diventa sempre più confuso e imprevedibile: gli ospiti cercano freneticamente il pareggio, mentre gli uomini di Breda provano a sfruttare le ripartenze ogni volta che recuperano il possesso. Le squadre, inevitabilmente, si allungano e si creano più chance per andare in rete.
Christensen fa un altro ottimo intervento all’81’ su un’incornata di Vazquez. L’azione della Cremonese si sviluppa, ancora una volta, sulla fascia sinistra. 6 minuti più tardi arriva un’altra paratona sul colpo di testa ravvicinato di Johnsen, sugli sviluppi di un corner.
Il portierone granata si prende nuovamente la scena nei primi due minuti di recupero, quando fa altre due parate salva-risultato: ma preoccupa la reazione della difesa granata, che non riesce a uscire dalla metà campo e fatica enormemente a respingere le offensive della Cremonese nel forcing finale.
Verde ha l’occasione per chiuderla al 94′, venendo servito in profondità e sfuggendo alla marcatura grazie alla sua rapidità. L’attaccante ex Spezia va al tiro, ma trova la respinta del portiere avversario.
L’arbitro fischia la fine di un match sicuramente sofferto da parte dei padroni di casa. Cremonese brava a sfruttare le fasce, mettendo più volte in pericolo la retroguardia granata con inserimenti dei centrocampisti e sovrapposizioni di esterni e trequartisti (sempre pronti ad allargarsi). Un Christensen in stato di grazia regala i tre punti a una Salernitana che, tutto sommato, ha saputo resistere e ha soprattutto saputo sfruttare le occasioni create in contropiede.
Il tabellino del match
Salernitana (3-5-2): Christensen; Bronn, Ferrari, Lochoshvili (59′ Ruggeri); Ghiglione (46′ Soriano), Stojanovic (84′ Gentile), Amatucci, Tongya (84′ Hrustic), Njoh; Raimondo (72′ Verde), Cerri. A disp.: Sepe, Gentile, Ruggeri, Jarozsynski, Hrustic, Corazza, Braaf, Verde, Girelli, Wlodarczyk, Soriano, Maggiore. All.: R. Breda
Cremonese (3-5-1-1): Fulignati; Antov, Bianchetti, Ravanelli; Zanimacchia (70′ Johnsen), Collocolo (70′ Bonazzoli), Majer (82′ Castagnetti), Vandeputte, Azzi; Vazquez; De Luca (70′ Nasti). A disp.: Drago, Saro, Johnsen, Castagnetti, Triacca, Moretti, Folino, Milanese, Bonazzoli, Nasti. All.: G. Stroppa
Marcatori: 56′ Raimondo
Angoli: 1-11
Ammoniti: 2′ Majer, 9′ Bronn, 19′ Zanimacchia, 35′ Ghiglione, 64′ Soriano, 66′ Antov, 90′ Cerri, 90′ Azzi
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1
Assistenti: D. Rocca (sez. Catanzaro) e M. Emmanuele (sez. Pisa)
IV Ufficiale: Valerio Vogliacco (sez. Bari)
VAR: Luca Pairetto (sez. Nichelino)
AVAR: Orlando Pagnotta (sez. Nocera Inferiore)