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Riccardo Bocalon: “L’attaccamento dei tifosi granata ti fa sentire importante”

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Uno dei doppi ex della sfida di venerdì 7 aprile tra Salernitana e Inter è Riccardo Bocalon, in granata dal 2017 al 2019. In occasione di questa partita, la redazione di SalernoSport24 ha intervistato l’attaccante attualmente in forza al Mantova.

Riccardo Bocalon, cuore tra Salernitana e Inter

Manca poco al match dell'”Arechi” di venerdì 7 aprile, che vedrà battagliare Salernitana e Inter. I nerazzurri stanno vivendo un periodo complesso, con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare di Serie A. In settimana sono stati impegnati nella sfida contro la Juventus di Coppa Italia, terminata 1-1 tra risse e polemiche. In occorrenza del match tra le squadre di Paulo Sousa e Simone Inzaghi, la redazione di SalernoSport24 ha intervistato Riccardo Bocalon, ex attaccante granata ora al Mantova, che ha un passato nelle giovanili del club milanese.


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Bocalon in granata

L’attaccante veneziano è stato acquistato dalla Salernitana nel luglio 2017 dall’Alessandria, formazione che lo aveva prelevato proprio dall’Inter due anni prima. Bocalon ha giocato con la maglia granata cinquantanove partite, condite da diciannove gol e cinque assist. Riccardo saluta Salerno nel gennaio 2019 per approdare a Venezia, sua città natale. Dopo altre tappe come Pordenone e Trento arriva a Mantova nel gennaio di quest’anno, con cui ha messo finora a segno otto gol in dodici presenze.

Il giudizio di Bocalon sull’avventura in granata

«Sono molto legato alla squadra e alla città, è stata la mia prima vera esperienza in Serie B. L’attaccamento dei tifosi ti fa sentire importante, la Serie A è la vera categoria che la Salernitana merita. Credo di aver fatto un anno e mezzo importante, andai via solamente per la chiamata del Venezia, la squadra della mia città».

L’esperienza nelle giovanili dell’Inter…

«E’ stata molto formativa, ho fatto lì l’ultimo anno di primavera. E’ un contesto in cui ti formano come uomo e come professionista, fu una grande emozione per me e per la mia famiglia che è tutta interista. Quella era una rosa molto competitiva, infatti molti dei componenti hanno giocato poi per molti anni in Serie A».

A proposito di ex Inter, la stagione di Bonazzoli…

«Secondo me è un giocatore molto importante per la Salernitana, ha fatto vedere le sue qualità a Salerno nonostante il poco minutaggio di quest’anno. La rosa si è rinforzata molto quest’anno quindi è normale ci sia più competizione per lui, ma penso dirà ancora la sua e potrà essere determinante nelle ultime dieci partite della stagione».

Rimanendo in attacco, Piątek fa fatica a trovare il gol come capitò a lei al primo anno in granata. Come fece a venirne fuori? Si sente di dare un consiglio al numero 99?

«Non mi sento di dare consigli a un bomber come Piątek, penso sia la punta principale della Salernitana dato il curriculum che ha. Agli attaccanti capita di vivere periodi particolari, lui sta lavorando molto per la squadra anche in fase difensiva. E’ un giocatore di alto livello e se la Salernitana ha questa posizione di classifica il merito è anche suo».

Quali saranno secondo lei i giocatori decisivi per Salernitana e Inter?

«Per la Salernitana spero saranno decisivi per la salvezza Mazzocchi e Črnigoj (indisponibili contro l’Inter, ndr) siccome ho giocato assieme a loro a Venezia. Secondo me l’Inter ha la rosa più competitiva della Serie A. Sta attraversando un periodo delicato, ma è ancora in corsa su più competizioni. Se devo scegliere un giocatore direi Lautaro Martinez perché mi piace il suo stile di gioco, ma per l’Inter potrebbe essere chiunque data l’enorme qualità della rosa, soprattutto in attacco».

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