Protagonista con la nazionale marocchina e uno dei fari del centrocampo della Sampdoria. I blucerchiati stanno cercando di salvarsi, appigliandosi proprio a Sabiri per provare a restare in Serie A
Sabiri, una speranza per la salvezza
A questo punto della stagione per la Sampdoria ci sono poche possibilità di salvezza e una di queste è il centrocampista marocchino. Il giocatore sembra essere in grande spolvero e al mondiale in Qatar ha fatto un gran figurone, tanto che la Fiorentina ha deciso di acquistarlo. Ora, però, bisogna salvare i blucerchiati.
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Chi è Sabiri?
Abdelhamid Sabiri nasce il 28 novembre 1996 a Goulmina, in Marocco. A soli tre anni, si trasferisce con la famiglia a Francoforte, dove acquisisce la cittadinanza tedesca. A calcio inizia a giocare quindi in Germania, nel Koblenz prima e poi nel Darsmstadt dove arriva da maggiorenne. Nonostante una carriera che sembra avviata finisce in quinta divisione tedesca, tornando in alto dopo un’esperienza in Inghilterra e arrivando poi al Paderborn quando ha rimesso piede in Germania. L’arrivo all’Ascoli sancisce la sua scalata, con la Sampdoria che dopo un prestito punta su di lui. Quest’anno la Fiorentina lo ha acquistato, lasciandolo in prestito.
Caratteristiche tecniche
Sabiri è un trequartista che ama giocare dietro le punte. Ha buona visione di gioco e grande tecnica nello stretto, anche se non è tanto bravo in velocità. Non è rapidissimo, è però capace di giocare con entrambi i piedi ed è dotato di un grande tiro dalla distanza.
Numeri stagionali
In questa stagione con la maglia della Sampdoria ha giocato 18 partite tra tutte le competizioni, segnando 3 reti e fornendo un assist. Un contributo significativo, che gli garantisce comunque di restare in Serie A per la prossima stagione.
