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Lorenzo Pirola: “Andremo a Genova per imporre il nostro gioco”

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Lorenzo Pirola difensore della Salernitana e della nazionale Under-21 ha rilasciato un’intervista, in cui ha commentato la vittoria contro il Monza, parlando della Salernitana e dei suoi progetti futuri. Vediamo insieme le dichiarazioni rilasciate da difensore granata.

Pirola: “Abbiamo fatto una prova di squadra”

Lorenzo Pirola intervistato dai microfoni di OttoChannel, ha commentato l’ultima prestazione della Salernitana contro il Monza, ma ha anche parlato della prossima sfida contro la Sampdoria.

“E’ stata una vittoria fondamentale. Sapevamo l’importanza della partita e siamo contenti della partita e della prestazione. Con il Monza ho passato due anni bellissimi, con la promozione in Serie A, ma qui eravamo sicuramente avversari sul campo e siamo contenti del risultato. Solidità difensiva? Sicuramente per un difensore, quando non si prende gol si è tutti più felici. Abbiamo fatto una prova di squadra, perché non dipende solo da noi difensori. Ora la Samp? Una partita da non steccare, sia nella prestazione che nel risultato. E’ una partita fondamentale. Andremo a Genova per imporre il nostro gioco e portare a casa i tre punti”.


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E su Iervolino e i rapporti con Berlusconi

Iervolino e Berlusconi? “Probabilmente, quello che li accomuna è la passione che entrambi ci mettono nel fare questo lavoro. Iervolino ci fa sentire importanti, ci trasmette delle sensazioni molto positive e passionali che, secondo me, sono fondamentali. Entrambi ci mettono tante energie, passione e piacere, nel fare questo lavoro”.

La sua carriera  i suoi sogni

Il difensore granata, preso in prestito dall’Inter, con diritto di riscatto e controriscatto, ha parlato anche dei suoi legami con la squadra neroazzurra e dei suoi sogni futuri.

“L’Inter per me rappresenta una famiglia e il sogno. Ho passato lì i primi cinque anni della mia carriera, dall’under 14 fino alla prima squadra. Il sogno è poterci tornare un giorno, magari tornandoci con un ruolo da protagonista. Mister Conte mi aveva premiato con una presenza contro la Spal, a Ferrara. Poi sapevo che sarebbe stato difficile rimanere in pianta stabile lì all’Inter e mi sono fatto due anni in B a Monza, per conquistare la Serie A sul campo”.

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